Al Poli bravi meno della metà

Superano il test solo 1447 studenti su 3347, ma c'è il corso di recupero Superano il test solo 1447 studenti su 3347, ma c'è il corso di recupero Al Poli bravi meno della metà / docenti: «La scuola media non prepara» L'elenco esposto in bacheca è lunghissimo, favorisce momenti di suspense. E' un po' - solo un po' - come al liceo, a fine anno. Al Politecnico, però, «respinto» non esiste. C'è invece, dopo il punteggio, una casella dedicata alla probabilità di abbandono: alta, inedia, bassa. Una probabilità basata su dati statistici. Il test di Ingegneria al quale lunedì hanno partecipato 3347 ragazzi è andato male per 1350 (sotto 550/1000), che dovranno frequentare un corso di qualificazione dal 13 al 30 settembre (venerdì incontro per le prime istruzioni) e sostenere un esame finale prima di iscriversi; è andato così così per 550 (tra 550 e 600) ai quali è consigliato il corso senza prova finale; bene gli altri 1447 (possono iscriversi subito). «E' stato deludente rispetto alle previsioni - osserva il professor Claudio Beccali, coordinatore della commissione test - soprattutto per le sezioni di matematica e scienze. Ci aspettavamo 1200 studenti nelle due fasce inferiori, invece sono stati 1900. Chi trova indicata un'alta probabilità di abbandono deve pensarci bene prima di iscriversi perché la sua preparazione di base è molto lontana da quella necessaria qui. E la colpa, spesso, va cercata nella scuola». Beccari ricorda quel drammatico 40-45 per cento di abbandoni - e di frustrazioni - tra il primo e il secondo anno. «Da noi - aggiunge - arriva alla laurea la metà delle matricole». Il preside, Pietro Appendino, di fronte ai risultati perde un po' della sua abituale serenità, convinto com'è che l'università possa trovare spazi adeguati se non per tutti, certo per molti. «Con i test dovremmo poter dare ai ragazzi - osserva - maggiori possibilità di esprimere leloro attitudini». E ancora: «La vera svolta per il Politecnico arriverà quando i diplomi triennali, oggi presenti soltanto nelle sedi distaccate, saranno anche qui a Torino. Speriamo possano essere attivati il prossimo anno. Allora, i test dovranno essere calibrati in modo tale da rilevare la predisposizione per un tipo o l'altro di studi». [m. t. m.] E' andata male per 1350 giovani che dovranno frequentare un corso dal 13 al 30 settembre e un esame finale Enrico Detoma ha consegnato il test migliore. Valeria Teppati, dodicesima, è prima tra le ragazze

Persone citate: Beccari, Claudio Beccali, Enrico Detoma, Pietro Appendino, Valeria Teppati

Luoghi citati: Torino