L'applauso più lungo è per Annie Girardot

r GENTE & GENTE L'applauso più lungo è perAnnie Girardot Annie Girardot ha avuto al Palazzo del cinema l'applauso più lungo e affettuoso, alla proiezione di «Portagli i miei saluti»: le hanno battuto le mani molto più che alla regista/protagonista del film Gianna Maria Gai-belli, unico autore al festival a presentarsi in forma di bella ragazza bionda con le mèches e le spalle nude, in bustier nero con paillettes a mezzogiorno. Enrico Ghezzi s'è divertito a «Jurassic Park»: «Mostri preistorici, adulti irresponsabili, ragazzi spaventati, tecnologia inefficiente... Sembra la Mostra del cinema». C'è chi fa affari persino alla Mostra, dove la mancanza di soldi risulta visibile, palpabile: è l'agenzia specializzata veneziana che fornisce per le massime star guardie del corpo autorizzate, genz 1 chef I guar attrezzate e vestite all'americana. Costano ciascuna 30-40.000 lire l'ora. Harrison Ford, vmcitore del titolo di Divo Gentiluomo, se n'è ripartito ieri mattina alle sette tutto solo: ma sul proprio aereo personale, e non su un aereo preso in affitto come Steven Spielberg. Sandor Sara, regista ungherese, ha messo nel suo film «Vìgyàzok» (Vigilanti), ambientato nell'oppressione del sospetto Anni Sessanta in Ungheria, una vecchia barzelletta: «Perché i poliziotti vanno sempre in tre? Uno sa leggere, l'altro sa scrivere, il terzo sorveglia quei due pericolosi intellettuali». Storiella immortale e internazionale, dice Ettore Scola: «In Italia era ap plicata ai carabinieri, in Francia ai belgi». i ap□idaj

Persone citate: Annie Girardot, Divo Gentiluomo, Enrico Ghezzi, Ettore Scola, Gianna Maria Gai-belli, Girardot, Harrison Ford, Sandor Sara, Steven Spielberg

Luoghi citati: Francia, Italia, Ungheria