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L'INCENDIO DA DOMARE L'INCENDIO DA DOMARE NEI drammatici fatti di Crotone si ritrovano vari ingredienti ognuno dei quali può già essere micidiale di per sé; mescolati insieme in un'area ristretta, ne è risultata una miscela altamente esplosiva. Di qui l'importanza di ragionare su ciascun ingrediente, di darsi da fare per ridurre la nocività di alcuni di essi, e di cercare di evitare che si ritrovino mescolati allo stesso modo in altre parti del Paese. L'ingrediente più palese è la speciale intensità e cupezza della disperazione operaia dinanzi alla prospettiva di restare disoccupati in un'area economicamente svantaggiata. Nella serie interminabile delle disuguaglianze sociali, c'è anche la disuguaglianza tra disoccupati. Esser disoccupati in Calabria, o in altre regioni parimenti depresse, non è lo stesso che esser disoccupati nelle regioni più industrializzate del Paese. In queste ultime un candidato alla disoccupazione può ancora sperare che un miglioramento della congiuntura, o un'altra nicchia del sistema economico, o le mille strade dell'economia informale lo aiutino a ritrovare un qualche tipo di lavoro. In una regione dall'economia strutturalmente asfittica perdere il salario, l'unica fonte possibile di reddito, vuol dire davvero veder aprirsi dinanzi a Luciano Gallino I CONTINUA A PAGINA 2 TERZA COLONNA