Battaglia a Crotone brucia l'Enichem

Lavoratori barricati in fabbrica, scontri con la polizia. Parisi: fermatevi. Interviene Ciampi Lavoratori barricati in fabbrica, scontri con la polizia. Parisi: fermatevi. Interviene Ciampi Battaglia a Crotone/ brucia PEnichem Le mogli degli operai occupano Comune e stazione CROTONE. Ancora tensione all'Enichem: i 333 lavoratori minacciati di licenziamento si sono barricati in fabbrica, la polizia presidia l'impianto dopo gli scontri, i lanci di lacrimogeni, le sassaiole e gli incendi di fosforo che hanno provocato nubi tossiche. Tutta la città vive il dramma dei dimostranti. Cortei hanno bloccato le strade, le mogli degli operai hanno occupato gli uffici del municipio e, bambini in braccio, la stazione ferroviaria. «Chi ha deciso di fare di Crotone il banco di prova della smobilitazione industriale ha sbagliato, siamo pronti a bruciare tutto», dicono davanti ai cancelli. Il sindaco pidiessino Carmine Talarico, anche lui asserragliato in fabbrica: «Ero a Roma quando l'Enichem ha confermato la cassa integrazione, è come se avessero voluto misurare la loro forza sulla pelle di questa città». L'arcivescovo, Giuseppe Agostino, ha inviato un telegramma al presidente del Consiglio Ciampi. Fossi, Milone e Staterà ALLE PAG. 2 E 3

Persone citate: Carmine Talarico, Ciampi, Giuseppe Agostino, Milone, Parisi

Luoghi citati: Crotone, Roma