ANATOMIA DELL'AUTO

ANATOMIA DELL'AUTO ANATOMIA DELL'AUTO Una mostra interattiva tra gioco e scienza cora un computer fornisce la «ricetta» per dipingere l'auto secondo i propri gusti e si possono anche «scegliere» i materiali per i volanti e le cloche. E infine a mostrare come da una forma si possa passare a un oggetto, il profilo del visitatore, ripreso da una videocamera, diventa un oggetto di metallo, grazie a una fresa computerizzata. Il secondo stand è dedicato all'energia, la star è il motore e vi campeggia una maxi-biella con annesso pistone. Ci sono i bracci di un robot, che rileva il profilo di un modellino e lo disegna su uno schermo. C'è una piccola storia del motore a scoppio, dal modello inventato in Italia nel 1853 a quello della Ferrari Testarossa. Un maxi-telaio in plexigas evidenzia il ruolo dei cuscinetti a sfera. L'Istituto di Metrologia GNER Ai giovani visitatori di «Experimenta '93 - Fenomeni dal mondo dell'automobile» quattro centri di Design Torinesi (Bertone, I.De.A., Institute, Italdesign, Pininfarina) dedicano uno spazio nel padiglione «Muoversi, l'emozione», per curiosare nel mondo della creatività dell'auto. «Abbiamo predisposto - spiega Giuliano Molineri dell'Italdesign - un piccolo "centro stile": i giovani vi trovano tutti i supporti di base con gli schemi e i vincoli che un disegnatore incontra quando progetta un'automobile. I ragazzi sono liberi di cimentarsi e di realizzare la "loro" vettura ideale. I disegni vengono riportati su uno schermo e un esperto valuta pregi e difetti delle "creazioni". Alla fine ci sarà un premio per i migliori». Nello stesso stand i ragazzi possono anche realizzare un piano di forma, ossia un disegno computerizzato che nasce dall'elaborazione di vari bozzetti possibili per gli esterni di un auto. Ci si può così sbizzarrire a creare l'auto dei propri sogni. C'è poi una fresa computerizzata che da un semplice disegno (può essere anche il profilo di un visitatore ripreso da una videocamera) realizza un profilo metallico tridimensionale. Ai visitatori viene inoltre fornito un opuscolo con l'«Abc del Car Designer», un breve prontuario di consigli e «trucchi del mestiere», con un ampio glossario di termini tecnici. «Ci interessava - spiega ancora Molineri - far capire quanta professionalità ci sia dietro un lavoro considerato di fantasia. La gente pensa che le forme di un'automobile nascano per incanto dall'istinto del disegnatore, invece si tratta di un lavoro complesso. Chi volesse intraprendere questo mestiere è bene che lo sappia». Ili Colonnetti ha messo in mostra invece il campione del metro e calibri elettronici, per spiegare dove possa arrivare oggi la precisione nelle misure. H terzo stand, «muoversi a misura d'uomo», esplora le interazioni tra l'automobile e gli esseri umani. Si parla della prontezza dei riflessi, della percezione umana, della psicologia di chi guida. Si possono provare le proprie reazioni, vedere come il nostro occhio reagisce a trovarsi d'improvviso al buio ma anche fare i test per la patente di guida. Il gioiello dello stand è la macchina della «realtà virtuale»: i visitatori possono mettersi un casco e «provare» a guidare su un percorso urbano. Nell'ultimo stand, «muoversi secondo natura» domina il globo con l'Ecosfera, progettata dal Jet

Persone citate: Colonnetti, Giuliano Molineri, Molineri, Pininfarina

Luoghi citati: Italia