ECCO LE MARIONETTE

ECCO LE MARIONETTE ECCO LE MARIONETTE Nel dramma in musica composto daMalipiero ON confondiamo la fede con la presunzione: senza fede non c'è né arte né artista» scriveva Gian Francesco Malipiero nel 1929, poco tempo dopo la fredda accoglienza tributata alla prima romana delle Sette Canzoni: con l'animo aristocraticamente ferito dall'ignoranza di pubblico e critica, e d'altro canto convinto della validità del suo linguaggio teatrale, il compositore veneziano si rendeva conto del baratro che lo divideva dalla cultura musicale del tempo. Né la maschera da brillante causeur, sfoggiata soprattutto negli scritti, poteva nascondere troppo a lungo la sferza iconoclasta, utilizzata con acutezza micidiale e gioiosa nei confronti dei giovani colleghi, accusati di comporre musica non con la penna ma con la carta carbone: «Per evitare il peggiore fra tutti i guai (i temutissimi fischi) esiste un rimedio infallibile: scrivere della musica che è già stata scritta». Lontano per indole e talento da questo rischio - l'epigonismo timoroso e arrivista - Malipiero tenta proprio con le Sette Canzoni un nuovo approccio con il dramma in musica, e il buon esito delle rappresentazioni parigina, del 1920, e torinese, del 1926, per quanto contrastate dal mediocre risultato romano di cui si è detto, lo inducono a perseverare sulla stessa strada, ripercorsa in seguito con la composizione delle numerose opere teatrali e culminata con il successo franco e definitivo del Torneo Notturno. Nelle Sette Canzoni si è visto il nucleo originario di quel teatro «a pannelli» che troverà il com¬ Abbonamenti La Stampa Pubblicità Publikompass Copie arretrate e Gazzetta Ufficiale pimento nei lavori più maturi, e che, partendo da una rielaborazione dell'arte antica - dalla modalità gregoriana .alla monodia trobadorica e popolare, fino alla polifonia fiamminga - riesce a creare un'azione drammatica senza preoccupazioni per il divenire temporale, ma ordinando una dietro l'altra una serie di scene fondamentalmente statiche. L'Associazione De Sono propone un curioso allestimento di questo capolavoro, realizzato con raffinata tecnica dal teatro di marionette La Fede delle Femmine, in collaborazione con la Biennale di Venezia. Il sipario si leverà sui sette quadri musicali tutte le sere alle 21, a partire da mercoledì 8 e fino al 15, nella sala messa a disposizione della De Sono in corso Emilia 4. Alfredo Ferrerò

Persone citate: Gian Francesco Malipiero, Malipiero

Luoghi citati: Venezia