FENOMENI DAL MONDO DELL'AUTO di T. S.

FENOMENI DAL MONDO DELLAUTO FENOMENI DAL MONDO DELLAUTO IMPROVVISARSI designer di un'auto, guidare immersi nella Realtà Virtuale, mettere alla prova i propri riflessi, entrare in una minigalleria del vento, far disegnare un robot, giocare con una ruota quadrata che corre senza sobbalzi su un percorso accidentato: sono alcune delle 50 esperienze, sempre didattiche ma anche divertenti, che attendono a Villa Gualino, sulla collina torinese, il visitatore di «Experimenta 93: fenomeni dal mondo dell'automobile», una mostra scientifica interattiva organizzata da Fiat in occasione del lancio della sua nuova vettura, la «Punto», in collaborazione con la Regione Piemonte. L'obiettivo della mostra, che rimarrà aperta fino al 17 ottobre, è di mettere in scena fenomeni naturali e aspetti tecnologici che si nascondono dietro il funzionamento dell'auto e dei quali spesso non siamo consapevoli: per esempio le leggi della termodinamica, la chimica della combustione, le forze di gravità e di inerzia, gli attriti e l'aerodinamica, ma anche il funzionamento dell'Abs, dell'airbag o della galleria del vento (per limitarci ai temi trattati in queste due pagine di «Tuttoscienze» che costeggiano alcuni spunti della mostra). Il percorso di «Experimenta 93» si snoda in quattro tappe a ognuna delle quali corrisponde un padiglione del parco dì Villa Gualino. La prima sezione, «Muoversi, l'emozione», è dedicata agli aspetti estetici e aerodinamici. Qui le principali attrazioni sono un sistema computer-spettrofotometro che miscela vernici ottenendo ogni sfumatura a comando del visitatore, un gioco con faretti per spiegare la teoria dei colorì di Maxwell, un acquario che suggerisce un curioso parallelo tra il Cx delle auto e la linea idrodinamica dei pesci, un esperimento di percezione tattile su materiali diversi. La seconda sezione, «Muoversi, l'energia», affronta gli aspetti meccanici. Qui incontriamo i robot Comau, un motore Ferrari a confronto con il più piccolo motore del mondo (0,1 ce, peso 14 grammi, 0,002 cavalli a 32 mila giri!), esperimenti su cambio e differenziale, un metro-laser dell'Istituto Colonnetti. Nella terza sezione, «Muoversi a misura d'uomo», ecco la Realtà Virtuale, i test dei riflessi psicomotori prescritti dal nuovo Codice della strada (sotto il controllo dell'Associazione unitaria psicologi italiani), la ruota quadrata, esperimenti sull'aderenza e l'elasticità dei pneumatici. L'ultima sezione, «Muoversi secondo natura», presenta una ecosfera sviluppata al Jet Propulsion Laboratory della Nasa: un simbolo dello sforzo che l'industria dell'auto sta facendo per il riciclaggio integrale dei materiali e l'azzeramento delle emissioni inquinanti. Disegni, fumetti, inquadrature cinematografiche, fotografie ora didascaliche ora allusive danno alla mostra, anche attraverso la grafica, un ulteriore spessore culturale. Ma l'immaginario del visitatore è soprattutto stimolato dalle opere di tre artisti sistemate nel parco: il Passaggio tachimetrico del torinese Ennio Bertrand, il Disco dell'americano Norman Tuck e Soffio e caos del francese Xavier Juillot, una colossale manica a vento che si innalza spiraleggiando verso il cielo a più di cinquanta metri, con un impatto estetico eccezionale. E' una metafora, una «citazione» di galleria del vento, ma sottratta al contesto tecnico: i suoi moti imprevedibili richiamano suggestivamente le teorie del caos con cui oggi la ricerca più avanzata cerca di interpretare i complessi fenomeni di turbolenza aerodinamica. [t. s.]

Persone citate: Ennio Bertrand, Gualino, Norman Tuck, Soffio, Xavier Juillot

Luoghi citati: Piemonte