L'imperatrice sceglie la Chiesa

Mentre il Tenno incontrava Scalfaro, la moglie ha seguito il richiamo della sua «fede segreta» Mentre il Tenno incontrava Scalfaro, la moglie ha seguito il richiamo della sua «fede segreta» L'imperatrice sceglie la Chiesa Ha pregato davanti alla Madonna ROMA. Ha reso omaggio alla Madonna nella cappella del Sacro Cuore, ieri pomeriggio, l'imperatrice Michiko vestita di rosa, lieve e gentile come la «silhouette» in kimono di una stampa antica. Mentre il marito, l'imperatore Akihito, negli appartamenti imperiali del Quirinale riceveva Spadolini, Napolitano e Ciampi, la moglie si concedeva una pausa tutta privata e si recava in visita nell'aristocratico collegio di Trinità dei Monti, dalle suore dove lei stessa a Tokyo ha compiuto gli studi liceali e universitari negli Anni Cinquanta. E, ricevuta dalle sorelle, da Marianna Scalfaro e da sessanta ex allieve dell'istituto, ha visitato la sede, ha ammirato lo splendido giardino che sovrasta la città. Poi, nella cappella carica di ex voto e di gioielli, si è raccolta davanti alla Mater Admirabilis, la Madonna del lavoro, dello studio, della verginità e della speranza che protegge i 200 istituti del Sacro Cuore sparsi per il mondo. La moglie del Figlio del Sole devota alla madre di Gesù? «L'imperatrice verrà a inginocchiarsi e a pregare qui», aveva annunciato una settimana fa la madre superiora alla giornalista di Ntv (la Fininvest nipponica) Mitsuko Watanabe. Che oggi spiega: «Che Michiko sia cattolica nell'anima, in Giappone è noto, anche se viene detto sottovoce. Certo non è battezzata, altrimenti non avrebbe mai potuto diventare la moglie del principe ereditario - aggiunge -. Ma il popolo la considera un'eroina che soffre nel- l'anima la sua fede e simpatizza per lei». E' stata l'unica parentesi privata di una visita romana destinata ad essere ben più formale del turistico viaggio toscano. Gli imperatori del Giappone erano arrivati nella capitale in tarda mattinata, ricevuti a Fiumicino dal ministro degli Esteri Andreatta e da sua moglie. A mezzogiorno e dieci la limousine blu è entrata nel cortile al Quirinale dove li aspettavano il presidente Scalfaro e la figlia Marianna, col segretario generale della presidenza Gaetano Gifuni. Inni nazionali, la bandiera nipponica sale sul Tonino. L'imperatrice elegante e fuori dal tempo, in un tailleur color cipria e piccola toque in tinta con fiore e veletta, le scarpe Chanel bicolori degli Anni Cinquanta, Marianna Scalfaro in blusa fucsia e gonna nera, si allontanano mentre Akihito e Scalfaro passano in rassegna granatieri e corazzieri a cavallo. Un saluto alle massime cariche dello Stato Italiano e a una manciata di ministri della Repubblica, poi la coppia imperiale viene accompagnata negli appartamenti imperiali costruiti alla fine del '500 per ospitare la guardia svizzera del Papa, allora inquilino del Quirinale, poi modificati dal Bernini e, nel 1888, trasformati in alloggio dei Capi di Stato stranieri in visita a Roma. A cominciare dal kaiser Guglielmo n, al quale si deve la denominazione di «imperiali». Stanze splendide, arredate con mobili, quadri e supppellettili provenienti dalle residenze dei Savoia. Come il «salotto giapponese», rivestito di pannelli laccati e specchiere del '700 provenienti dal castello di Moncalieri. Il numeroso seguito sbarca intanto al Gran Hotel, con due camion interi di bagagli. Assieme ai funzionari degli Esteri e della sicurezza ci sono i membri della Kunai Cho, l'Agenzia dell'Imperiai casa, ciambellani e dame di compagnia e persino il parrucchiere personale dell'imperatrice. Colazione di lavoro con Scalfaro. Alle 15,45, visita all'Istituto di Cul¬ tura Giapponese dove Akihito e Michiko incontrano vari studiosi italiani di cose nipponiche, fra i quali Fosco Maraini. Un incontro in piedi, senza strette di mano, come si addice ai Figli del Sole che in Giappone nessuno osa toccare e quasi neppure guardare. Ma all'uscita ecco due improvvisate. Una studentessa nipponica del Sacro Cuore (quello dell'Opus Dei) che si avvicina e vuol parlare all'imperatrice. E il saluto fuori programma dei verdi animalisti. Il deputato Stefano Apuzzo elude la stretta sorveglianza della sicurezza c srotola uno striscione di benvenuto all'imperatore e chiede di metter fine alla caccia alle balene. Il governo del Giappone preme perché la caccia riapra alla grande (i giapponesi sono ghiotti della carne dei cetacei) ma l'imperatore, che è un biologo marino e un ittiologo di fama internazionale, da buon shintoista sarebbe vicino agli ambientalisti. E guarda sorridendo al blitz verde. La sera, gran ricevimento da Scalfaro nei giardini del Quirinale. E oggi colazione da Ciampi a Villa Madama. Maria Grazia Bruzzone E' stata ricevuta dalla figlia del Presidente e dalle suore di Trinità dei Monti «Nell'anima, Michiko è sempre stata cattolica» L'imperatore del Giappone, Akihito, accolto dal presidente della Repubblica Scalfaro al Quirinale L'imperatrice nipponica Michiko, assieme a Marianna Scalfaro, figlia del presidente della Repubblica, durante la visita italiana della coppia imperiale