E il pretore dà ragione alla Maglie

E il pretore dà ragione alla Maglie E il pretore dà ragione alla Maglie Punita dal direttore del Tg2, torna in video a New York ROMA. Nessuna punizione, niente vacanze forzate, niente lontananza dal video: Maria Giovanna Maglie, corrispondente del Tg2 da New York, tornerà a condurre i suoi servizi a partire dal 30 settembre e non sarà costretta a smaltire, come le aveva chiesto il direttore Alberto La Volpe, le ferie arretrate degli ultimi tre anni. Il provvedimento, che avrebbe tenuto la Maglie lontana dal piccolo schermo almeno fino alla fine del gennaio '94, era stato deciso dal direttore dopo la pubblicazione di un'intervista all'Europeo in cui la giornalista criticava la gestione del Tg2 e parlava senza peli sulla lingua di «trasformismi e opportunismi» tipici del suo ambiente di lavoro. «E' stato ristabilito il rispetto delle regole - ha detto raggiante la Maglie al termine dell'udienza di ieri mattina davanti al pretore del lavoro Ersilia Foscolo -. Questa cosa è andata come doveva andare: ci siamo accordati, e la decisione delle ferie è stata modificata. A New York c'è molto da fare, era naturale che io tornassi il più presto possibile». Capelli biondo paglia, giacca rosso fiammante, scarpe da ginnastica, trucco impeccabile: se la Maglie di ottimo umore non è avara di commenti e spiegazioni, il suo direttore La Volpe, assistito dall'avvocato Roberto Scognamiglio, scivola via frettolosamente facendo capire che, tanto, la battaglia si combatterà d'ora in poi su altri fronti. Esempi? Per seguire la prossima visita di Ciampi a New York La Volpe ha già deciso di spedire nella capitale statunitense un inviato: e la Maglie si vedrà sfuggire sotto gli occhi un servizio di prestigio. «Faccia seguire Ciampi «a chi vuole - replica la giornalista agguerrita -, io vado avanti lo stesso. Appena rientrerò al lavoro ricomincerò a mandare ogni giorno in redazione a Rema un fax con l'elenco delle proposte di servizi da fare. E poi vedremo... I rapporti personali con i direttori non contano, conta la correttezza». A dare forza alla Maglie, ammesso che ne abbia bisogno, c'è di sicuro, in questo momento, il clima di grandi trasformazioni che si respira alla Rai: non è certo molto temibile un direttore di testata in via di sostilfuzione. Dice la Maglie: «Questi sono problemi che io non mi pongo. Posso dire però di essere rimasta molto delusa dal fatto che il nuovo vertice della Rai non abbia ritenuto opportuno ascoltare la mia versione dei fatti. Da due anni e mezzo firmo servizi da New York e a nessuno è venuto in mente di chiedermi che cosa era successo. Sono disgustata. Dove sta il nuovo? Dove sta la trasformazione?». Ma a facilitare la chiusura della vertenza ha contribuito anche l'intervento del direttore del personale della Rai, Francesco Di Domenico, che aveva chiamato la Maglie per proporle una mediazione. A partire da quella telefonata è stato raggiunta la «conciliazione» siglata ieri davanti al pretore: «Il collocamento in ferie della signora Maria Giovanna Maglie non ha avuto carattere punitivo, ma è stato unicamente determinato da esigenze organizzative...». E in futuro, «per i residui periodi di ferie verrà concordato un piano di graduale recupero...». In più la Maglie avrà un milione dalla Rai «a titolo di rimborso spese». Protagonista tempo fa di un'altra vivace «querelle» con l'azienda a proposito di note spese relative ai servizi sulla guerra del Golfo giudicate dall'ex-direttore generale Gianni Pasquarelli troppo ingenti. Maria Giovanna Maglie non si scompone davanti alla prospettiva dei grandi cambiamenti per i tg della Rai: «Il futuro non è chiaro - ammette, i grandi occhi verdi pensosi ma l'idea della regionalizzazione di una testata mi pare riduttiva». Non una piega neppure per la protesta delle telegiornaliste vittime di inclementi fotomontaggi sul settimanale «Sorrisi e canzoni». «Mah, erano dipinti classici minimizza - mi sembra che in questo momento ci siano questioni più importanti da affrontare». Tra quelle foto la sua non c'era, come mai? «Io sono corrispondente non conduttrice...». Fulvia Caprara La corrispondente era stata messa in ferie da La Volpe dopo un'intervista «Giustizia è fatta» Maria Giovanna Maglie, corrispondente del Tg2 da New York, riprenderà il lavoro il 30 settembre Il direttore del Tg2 Alberto La Volpe aveva imposto alla giornalista di smaltire 4 mesi di ferie arretrate

Luoghi citati: New York, Roma