Montagna senza la crisi Per ora il turismo tiene

Montagna senza la crisi Per ora il turismo tiene Un primo bilancio degli operatori nelle valli Montagna senza la crisi Per ora il turismo tiene La stagione turistica che si sta chiudendo in montagna, con tempo bello e venti freddi in quota, non è stata catastrofica come molti avevano previsto. Albergatori, commercianti, Aziende di soggiorno, delle valli di Lanzo, di Susa, del Pellice, stanno tirando le somme e stimano che il calo di presenze sia stato intorno al 10/15 per cento. «Cifre esatte non ne abbiamo ancora - dice Romano Bosticco direttore dell'Hotel De Geneys di Bardonecchia e presidente dell'associazione albergatori ma è andata più o meno come avevo previsto. Un calo di oltre il venti per cento e luglio, compensato da un agosto quasi normale. Il timore è adesso per la stagione invernale, neve a parte, dato che le previsioni sono per un possibile decremento del venti per cento delle presenze. In genere proprio nei periodi di crisi vengono emergono i problemi irrisolti. Si sconta il ritardo nella promozione turistica della montagna, rispetto a Regioni a statuto speciale con maggiori tradizioni, come Alto Adige o Valle d'Aosta. Stagione quasi nella norma anche in vai Pellice con i consueti gruppi di stranieri - francesi, tedeschi, svizzeri, inglesi : una comunità internazionale che si ricostituisce ogni anno intorno alla chiesa valdese. Simile la situazione in vai Chiusella, a Ceresole Reale in valle dell'Orco, a Campiglia in vai Soana, valli piemontesi nel territorio del parco del Gran Paradiso, e nella zona di Lanzo, da Cantoira a Viù, dal Pian della Mussa a Chialamberto. Quasi inesistente la crisi invece per i rifugi alpini della provincia di Torino, che hanno registrato un flusso costante di escursionisti (molti gli stranieri), dal Jervis al Granerò, dal Vaccarone al Gastaldi, dal Tazzetti al Levi-Molinari.

Persone citate: Campiglia, Gastaldi, Jervis, Levi-molinari, Romano Bosticco, Tazzetti, Vaccarone

Luoghi citati: Bardonecchia, Cantoira, Ceresole Reale, Chialamberto, Lanzo, Susa, Torino, Valle D'aosta, Viù