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=1 GENTE & GENTE Demattè alla Mostra un fulmine, una saetta CLAUDIO Dematté, presidente della Rai, efficiente come un fulmine, veloce come una saetta, è arrivato ieri alla Mostra, reduce dal premio letterario Campiello, alle 8,30 del mattino: ha discusso con Pontecorvo, Rondi e Raffaello Martelli la collaborazione RaiMostra, ha visitato a passo di corsa le installazioni di Tgl, Tg2, Tg3, alle undici era già ripartito. Oreste LionelOreste Lionello deplora una spiacevole coincidenza («Maledizione, la Mostra del cinema si svolge proprio nei pochi giorni che dedico a giocare al Casinò») e ha un'opinione personale sulla invocata autoriduzione dei compensi da parte delle più costose star televisive: «Certi personaggi dovrebbero non venir pagati meno, ma lavorare meno. Baudo, a esempio, va pagato quanto è giusto, cioè secondo la sua quotazione sul mercato, mentre dovrebbe autoridurre almeno del 20% la -propria presenza sui tele1 schermi: resterebbe così I maggiore spazio per idee, o gente, trovate, stili, nuovi». Cencio, il proprietario di «Valentino» che è uno dei ristoranti molto frequentati al Lido, lamenta: «Quest'anno, neppure una tavolata». Le lunghe tavole da banchetto erano in passato occupate soprattutto da alti dirigenti statali e televisivi, da politici e parapolitici. Tutta gente sparita, così come sono spariti complotti, indiscrezioni, pettegolezzi, pasticci e infamità tradizionalmente legati alla spartizione del potere, alle lotte dc-psi per i posti: persino della nomina d'un nuovo direttore della Mostra per il 1994, che avrebbe scatenato un tempo chiacchiere e conflitti infiniti, adesso nessuno parla. Jack Lang, l'ex ministro francese della Cultura, in camicia rossa alla Garibaldi e senza più i suoi famosi riccioli, ora è abbastanza corpulento: raro caso di leader che ingrassa non mentre siede al governo, ma dopo aver duto il ministero. Per- j Oreste Lionello