Cambiano tanti parroci polemica

Cambiano tanti parroci, polemica La «Voce del Popolo» spiega i motivi degli avvicendamenti in atto Cambiano tanti parroci, polemica Critiche di Bolgiani, risponde mons. Peradotto Rimpasto senza precedenti nella Chiesa torinese. Con decine di avvicendamenti alla guida delle parrocchie, la rivoluzione avviata in giugno entra ora nella fase più intensa: il 10 settembre, alle 8,45, saranno una trentina i parroci che parteciperanno in Arcivescovado al «giuramento». Ma i cambiamenti in atto suscitano interrogativi, sollecitano risposte che aiutino a comprendere e, sovente, ad accettare distacchi dolorosi. In una lettera pubblicata dalla Voce del Popolo il professor Franco Bolgiani solleva questioni di metodo. Replica monsignor Franco Peradotto, prò vicario generale. Bolgiani, storico del Cristianesimo, è par¬ rocchiano di San Giovanni a Carignano, comunità che si vedrà privata di don Piero Stavarengo, neo cappellano delle carceri. «Questi trasferimenti di parroci, caduti per lo più sulla testa degli interessati - osserva il professore - senza prima averli sentiti, né aver sentito i consigli pastorali locali e le comunità, devono rispondere a una strategia le cui ragioni non sono chiare. L'arcivescovo ha detto che la giusta permanenza dovrebbe essere una decina d'anni. Ma come far crescere una comunità, favorire vocazioni se disposizioni del genere diventano norma?». Risponde Peradotto: «Quest'anno i trasferimenti sono nu¬ merosi anche per la morte di alcuni parroci, per necessità legate a particolari compiti pastorali e per l'avvicendamento obbligato di sacerdoti di congregazioni religiose. Ma ogni spostamento è sempre preceduto da un'attenta analisi della situazione. L'arcivescovo avanza la richiesta al singolo, richiesta che a volte viene ritirata in attesa di circostanze più favorevoli». La scadenza obbligata? «E' stato il Concilio ad evidenziare la necessità della mobilità e della scadenza dei tempi. Ne è emersa una norma: i vescovi hanno la facoltà di nominare i parroci ad certum tempus, cioè per nove anni». [m. t. m.]

Persone citate: Bolgiani, Franco Bolgiani, Franco Peradotto, Peradotto, Piero Stavarengo

Luoghi citati: Carignano