Birba mette nei guai la salvatrice

Birba mette nei guai la salvatrice Disavventura a lieto fine per il felino fuggito e conteso da due padroni Birba mette nei guai la salvatrice Trova la gatta siamese e rischia la denuncia ((Arno gli animali, ho raccolto la gatta perché era abbandonata. E adesso mi vogliono denunciare come fossi una ladra». Piange Elvira Cotronea, 50 anni. Il suo nome compare in un rapporto della polizia in cui si racconta di un'indagine iniziata quando alcuni elementi facevano pensare ad un'estorsione. E' la storia di Birba, gatta persiana di 4 anni. I suoi padroni sono andati in vacanza, hanno affidato la gatta ad una conoscente, peruviana, Angelica Carichi Ornajo, 30 anni. Birba una notte è fuggita. Dal balcone del primo piano (dove abita Angelica) al cortile, poi di lì, in corso Racconigi. Una notte piena di profumi e odori: Birba li ha rincorsi tutti. E si è persa. L'ha trovata una ragazza. Birba era sfinita, affamata. La ragazza l'ha rifocillata, poi ha parlato con i vicini: «Non posso tenerla, la lascerò al canile». Elvira Cotronea si è offerta di prenderla in casa: «L'ho portata dal veteri- nario, ho comperato la vaschetta per la sabbia, la ciotola per la pappa, collarino e spazzole. Le ho trovato un nome, Yuriko. Mio figlio è morto nell'85, un incidente d'auto, a soli 16 anni. Avevamo un gatto quando Giancarlo era ancora vivo. Mi sono affezionata a Yuriko. Ho fatto mettere anche una rete sulla ringhiera del balcone perché non cadesse». Dopo la scomparsa, .Angelica ha cominciato a girare in tutti i negozi del quartiere: ((Aiutatemi, l'avevo in consegna, mi denunciano se non la trovo». Quattro giorni fa la ragazza che aveva trovato per strada la gatta ha bussato alla porta di Cotronea: «Yuriko era scappata, i padroni la stanno cercando. Cosa possiamo fare?». La Cotronea non ha avuto dubbi: si è messa in contatto con Angelica. La Cotronea: «Ho detto che l'avrei restituita. Ho chiesto un rimborso per le spese sostenute». La Canoni Ornajo si è rivolta alla polizia: «Vuole 300 mila lire per ridarmi l'animale». Gli agenti sono andati dalla Cotronea. La verità è venuta galla. Dice il vicequestore Giovanforte: «E' una storia a lieto fine». Ma gli inquirenti si interrogano: c'è il reato di appropriazione indebita? La domanda cadrà nel nulla. Quello, infatti, è reato perseguibile solo su querela di parte. E i padroni di Birba non vogliono sentirne parlare. Elvira Cotronea «Volevano denunciarmi soltanto perché ho tenuto in casa una gattina che s'era persa»

Persone citate: Elvira Cotronea, Giovanforte