Cadalora si toglie almeno uno sfizio

L'ultimo traguardo dei due Abbagnale MOTOMONDIALE A Misano, undici anni dopo Uncini, un italiano in pole position nella 500 Cadalora si toglie almeno uno sfizio Oggi in gara dovrà fare il gregario di Rainey Il tifo di Tomba per Capirossi che insegue Harada MISANO. Si è emozionato persino Franco Uncini, uno che sa controllare i sentimenti. Ma questa volta l'ex pilota, ultimo italiano capace di vincere il titolo mondiale della 500, si sentiva troppo parte in causa. Era stato lui, il 30 maggio di undici anni fa, proprio qui a Misano, l'ultimo «azzurro» a conquistare la pole position al via di un Gran Premio iridato della 500 e ieri, quando sui monitor della televisione e del circuito intemo ha assistito all'impresa di Luca Cadalora, non ha potuto trattenere un entusiastico «finalmente!». Col suo arrembante finale delle prove Cadalora ha reso vibrante l'attesa per l'odierno Gran Premio d'Italia, dodicesima gara del Mondiale, finendo persino col distogliere l'attenzione dalle vicende della classe 250 nella quale Loris Capirossi ha il difficile compito di mantenere vive le speranze di contendere al giapponese Harada il titolo iridato. Ma troppo importante è il senso di quanto combinato da Cadalora e troppo «cercata» questa prestazione, preparata con la cura e la malizia che sono care a questo pilota eccezionale. Luca «il perfezionista» per tutte le prove ha badato a curare e sperimentare ogni particolare della sua Yamaha, poi, nell'ultima sosta ai box, ha analizzato, assieme al responsabile tecnico della sua moto, il raffronto di tempi suoi e dei suoi avversari. «Da lì ho capito che ero il più veloce nel tratto più rapido della pista e che potevo puntare alla pole position - ha spiegato dopo aver concluso i sette minuti finali delle prove nelle quali ha strappato lo scettro di migliore al compagno di squadra Rainey . Dovevo assolutamente provarci. Quello che conta è la gara, è vero; ma essere primo in prova, e per di più nel Gran Premio di casa, ha comunque valore. Oggi avevo la possibilità di stare davanti a tutti; in corsa sarà più difficile perché i distacchi sono contenuti, perché Rainey va fortissimo e perché... Ordini di squadra? Non ne abbiamo ancora parlato, ma io so che l'obiettivo del team è il titolo mondiale per Rainey». Già, Cadalora vive una piccola ansia. Quella di poter essere condannato a non vincere per non rubare punti al campione del mondo Rainey come accaduto a Donington nel vittorioso Gran Premio di Gran Bretagna. «Studieremo una tattica - ha ammesso il team-manager Kenny Roberts - anche se le condizioni che una gara può offrire sono talmente numerose da rendere impossibile stabilire in partenza ciò che va fatto. Cercheremo di dare dai box segnalazioni chiare, precise e tempestive. Certo, se Schwantz, che nel campionato è secondo ali punti da Rainey, dovesse ritirarsi, bene, lo segnaleremo subito per lasciare ai due ragazzi la possibilità di divertirsi. Comunque sono tranquillo: Luca sa quello che deve fare in gara. Sono sicuro che non commetterà ancora l'errore di Donington, ammesso che quello sia stato un errore». Cadalora si è meritato i complimenti anche di Claudio Castiglione titolare della Cagiva, che ha avuto la soddisfazione di vedere John Kocinski cogliere il terzo posto nelle prove dopo che, nella mattinata, era stato inavvertitamente buttato a terra dal compagno di squadra Mladin. Ma anche i complimenti di Alberto Tomba arrivato sin qui per sostenere Loris Capirossi. Che oggi, dopo che uno scroscio di pioggia ieri ha lasciato inalterato lo schieramento stabilito dai test di venerdì, avrà un compito difficilissimo nel tentare di battere Biaggi, Ruggia e Harada che lo precedono in partenza. Carlo Ganzano ' Luca Cadalora ieri è stato il n. I

Luoghi citati: Gran Bretagna, Italia, Misano