Stop al nuovo pronto soccorso di A. Già.

Pinerolo, Usi e Regione ai ferri corti Pinerolo, Usi e Regione ai ferri corti Stop al nuovo pronto soccorso Semaforo rosso per i lavori di ampliamento dell'ospedale Edoardo Agnelli di Pinerolo. Dall'assessorato regionale alla Sanità non è ancora arrivata la delibera necessaria per ultimare le opere. Spiega il direttore sanitario Alfredo Roggero: «E' fermo il nuovo pronto soccorso, il reparto di rianimazione, manca la Tac, non si può procedere alla sistemazione degli ambulatori e al trasferimento al secondo piano del reparto di dialisi. Abbiamo già il denaro a disposizione, manca però il nullaosta». Non passa giorno che l'eliambulanza atterri vicino all'ospedale Agnelli per trasferire i pazienti in una struttura attrezzata con una divisione di rianimazione. «Gli otto letti di rianimazione previsti - continua il direttore sanitario - sono diventati ormai indispensabili per un ospedale come il nostro che ha un bacino d'utenza di 150 mila abitanti. Per le emergenze abbiamo alcune attrezzature di rianimazione ma servono solo in attesa del trasferimento del paziente». Gli uffici regionali, preposti al controllo dei progetti che arrivano dalla Usi del Piemonte, respingono l'ipotesi di lentezze burocratiche: «Il decreto deliberativo non è stato eseguito perché Pinerolo non ha ancora modificato il progetto del nuovo pronto soccorso». Affermazione che viene. respinta dall'amministratore straordinario della Usi pinerolese, Gian Luigi Boveri: «Abbiamo risposto alle richieste della Regione già a giugno. Il denaro proveniva da un avanzo della gestione scorsa; e ci manca veramente poco per ultimare tutte le opere». [a. già.]

Persone citate: Alfredo Roggero, Gian Luigi Boveri

Luoghi citati: Piemonte, Pinerolo, Usi