Spara al ladro uccide un passante
Far West in centro: agente in borghese punta la pistola per fermare un malvivente Far West in centro: agente in borghese punta la pistola per fermare un malvivente Spara al ladro, uccide un passante Vittima un giovane marocchino Ucciso per caso. Colpito alla testa con un proiettile vagante sparato da un poliziotto in borghese che tentava di bloccare la fuga di un ladro a bordo di un furgone rubato. Vittima dell'incredibile episodio, avvenuto ieri verso le 18 all'incrocio tra corso Massimo d'Azeglio e corso Vittorio Emanuele, alla presenza di decine di testimoni terrorizzati, è un muratore marocchino, M'hammed Charrouk, 35 anni, abitante col fratello Abdelkader in via Lasalle 5. Era a Torino da un anno e mezzo, lavorava sodo per mandare un aiuto ogni mese alla famiglia rimasta in patria, a Khouribga. Come spiegheranno alla moglie e ai suoi quattro figli che è stato ucciso per sbaglio,, mentre attraversava la strada in compagnia di un amico, al termine della giornata di lavoro? I sogni e la vita di sacrifici di M'hammed Charrouk sono state stroncate su un marciapiede di corso Vittorio, all'angolo con via Fratelli Calandra. E' toccato a lui incrociare quella pallottola impazzita che avrebbe potuto colpire qualsiasi altro passante ignaro. Un secondo proiettile ha bucato la portiera anteriore sinistra di un camioncino Renault B70 fermo al semaforo: Raffaele Cugliandro, l'autista, se l'è sentito sibilare a pochi centimetri dalle gambe. Altri due sono stati trovati in corso Massimo, davanti al benzinaio all'angolo con corso Vittorio. • Quattro colpi esplosi da un poliziotto in borghese contro un ladro in fuga. Una scena da far west in pieno centro cittadino con un epilogo drammatico. L'inizio è dato da un furto di un furgone fermo in via Madama Cristina davanti al numero 8. Davide Bergallo, 26 anni, sta finendo di caricare il suo Fiat Ducato. All'improvviso sente partire il motore. Fa in tempo ad ag¬ grapparsi ad uno sportello prima che il ladro inizi la sua folle corsa: uno slalom tra pedoni impauriti e auto in sosta ammaccate a decine. Bergallo cerca di bloccare il malvivente ma ha la peggio e viene gettato sull'asfalto all'angolo con corso Marconi. Vede la scena un sottufficiale della squadra mobile, che è a bordo della sua Fiat Uno. Non è in servizio, ma per dovere si lan¬ cia all'inseguimento del furgone che percorre a folle velocità via Saluzzo, via Berthollet e poi s'immette in corso Massimo. Il semaforo all'angolo con corso Vittorio è rosso. Il poliziotto scende dall'auto, raggiunge il fuggitivo, dal finestrino lo afferra per la maglia e gli punta la pistola. Il ladro prova a ripartire. L'agente tenta di fermarlo e rischia di essere travolto. Cade a terra, si rialza e spara due colpi contro le gomme del furgone. Altri due proiettili partono quando l'automezzo ormai svolta in corso Vittorio, verso Porta Nuova. M'hammed Charrouk sta attraversando l'incrocio con il connazionale Mohamed. Arrivano da Pecetto, dove lavorano per l'impresa edile Cambareri. M'hammed ha un appuntamento in via Fratelli Calandra con il fratello Abdelkader che sta finendo la sua giornata in un altro cantiere della stessa ditta. Sarebbero poi tornati a casa assieme, con in tasca i soldi della paga quindicinale da spedire, in parte, a casa. Secondo la polizia il proiettile mortale sarebbe stato sparato per terra e quindi schizzato di rimbalzo sulla tempia del marocchino. M'hammed muore durante il trasporto alle Molinette. Al suo fianco c'è il fratello, incredulo. Lo ha visto spegnersi a poco a poco. Non sa ancora perché; ha solo la forza di dire che l'ambulanza ci ha impiegato troppo tempo ad arrivare, che forse M'hammed ce la poteva fare. La gente è inorridita. Raggelato chi si rende conto del pericolo scampato. Dice: «Al pbsto di quel povero ragazzo potevo esserci io». Quando si sparge la voce che a sparare è stato un agente in borghese contro un ladro di auto ci sono momenti di grande tensione tra gli extracomunitari della zona, radunatisi subito in gran numero, e la polizia. Ma a protestare non sono solo gli amici della vittima: «Sparare così è da pazzi». Il più sconvolto è Francesco Cambareri. M'hammed lavorava per lui. «Era un ragazzo d'oro, un gran faticatore. Non possono averlo ammazzato in questo modo. L'ha ucciso uno che dovrebbe proteggerci. Ma chi gliela dà la pistola in mano a certa gente? Chi ha sbagliato, adesso deve pagare». Il furgone rubato è stato ritrovato poco dopo in piazza Cavour. Dal ladro nessuna traccia. Roberto Condì© Il muratore nordafricano colpito alla testa da uno dei quattro proiettili Il poliziotto ha rischiato di essere travolto dopo l'inseguimento Sii Il muratore marocchino M'hammed Charrouk, 35 anni, ucciso in corso Vittorio angolo via Fratelli Calandra; sotto, il fratello in lacrime all'ospedale
Persone citate: Abdelkader, Bergallo, Cambareri, Davide Bergallo, Francesco Cambareri, Raffaele Cugliandro
Luoghi citati: Torino
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