Traffico di armi A giudizio lo zio di Riina

Traffico di armi A giudizio lo zio di Riina Inchiesta a Firenze Traffico di armi A giudizio lo zio di Riina FIRENZE. Ventitré persone fra cui l'ottantacinquenne Giacomo Riina, zio del boss Totò Riina - sono state rinviate a giudizio nell'ambito di una inchiesta contro una grossa organizzazione che gestiva dall'Italia centrale un vasto traffico di armi, esplosivi e stupefacenti proveniente dai Paesi dell'Est e diretti alle cosche catanesi. Si tratta di un'inchiesta di notevole importanza, si fa notare negli ambienti giudiziari fiorentini, sia perché è il primo grosso processo di mafia che si celebra in Toscana dopo la nascita della Dia, sia perché all'interno dell'inchiesta è affiorata una «pista toscana» nelle indagini sull'attentato a Capaci. Gli inquirenti non escludono infatti che l'attentato di Capaci a Giovanni Falcone sia stato realizzato con esplosivo fatto arrivare in Sicilia dai Paesi dell'Est proprio dall'organizzazione di Riina. [Ansa]

Persone citate: Giacomo Riina, Giovanni Falcone, Riina, Totò Riina

Luoghi citati: Capaci, Firenze, Italia, Sicilia, Toscana