Mancino: è l'Est il nuovo palcoscenico della mafia

Mancino: è l'Est il nuovo palcoscenico della mafia Dalla Chiesa commemorato a Palermo e Parma Mancino: è l'Est il nuovo palcoscenico della mafia PALERMO. Manifestazioni a Parma e Palermo per ricordare l'undicesimo anniversario della morte del generale Dalla Chiesa. I ministri dell'Interno, Nicola Mancino e della Giustizia Giovanni Conso hanno preso parte ad una manifestazione presso il Centro sociale di Borgo Nuovo a Palermo. All'incontro sul tema «Strage di via Carini, la città parla», sono intervenuti tra gli altri, il presidente dell'Antimafia, Luciano Violante, i magistrati Gian Carlo Caselli e Luigi Croce. Prima di entrare nel Centro sociale il ministro Mancino ha risposto brevemente ad alcune domande dei giornalisti. Mancino ha detto di non ritenere utile l'affidamento ad un'agenzia unica del servizio di protezione dei giudici più esposti. «E' una soluzione che presenta svantaggi - ha osservato il ministro -. La protezione va coordinata tra diversi livelli istituzionali, tra Roma e Palermo». Il ministro Conso, entrando nel centro sociale, ha baciato Giuseppe Costanza, uno dei soprawisuti alla strage di Capaci. Violante ha proposto di devolvere al patrimonio dei corpi di polizia operanti parte dei beni sequestrati ai mafiosi. Violante ha detto inoltre che «in passato tra mafia e servizi segreti c'è stato un rapporto basato su una logica di convivenza. Non risulta però che ciò esista ancora». Il presidente dell'Antimafia ha aggiunto che «il potere dei boss dentro le celle è diminuito». Secondo il ministro Mancino, il rapporto della Dia sui possibili rischi di un patto tra Cosa Nostra e altri poteri occulti presentato agli inizi di agosto è «una relazione di rito che va presentata semestralmente. C'è una puntuale riflessione sulla lotta a Cosa Nostra, sulla evoluzione che questa ha registrato nel tempo, sui collegamenti che ha intensificato negli ultimi tempi, soprattutto verso i Paesi dell' Est». [Ansa]

Luoghi citati: Capaci, Palermo, Parma, Roma