Carlo principe-politico «Vorrei vedere Ciampi»

La richiesta durante il tour in Italia La richiesta durante il tour in Italia Carlo, principe-politico «Vorrei vedere Ciampi» «Ilgovernatore della Banca d'Inghilterra mi ha parlato molto del vostro premier» ROMA. «Che lavoro fa in Italia un sottosegretario alla presidenza del Consiglio?». Appena ha potuto stringere la mano ad Antonio Maccanico, Carlo d'Inghilterra è stato colto da dubbi istituzionali: è un ruolo che in Gran Bretagna non esiste, sarà un male? Del resto - ha proseguito il principe - il sistema elettorale italiano va avvicinandosi a quello inglese, e anzi al Senato è già lo stesso. Antonio Maccanico, che ieri pomeriggio ha accolto Carlo d'Inghilterra a Civita di Bagnoregio nelle vesti di presidente dell'associazione che protegge il bellissimo, antico borgo ammalato, conosce bene il sense of humour del principe e si aspettava la battuta: «E pensare che in Gran Bretagna qualcuno vorrebbe il sistema elettorale che voi ora state buttando». Più sorpreso il pidiessino senatore Sposetti che, incalzato da un erede al trono di San Giacomo, informatissimo sulla «rivoluzione italiana» ha rimandato con un «meglio non parlarne» e si è sentito rispondere «of course» e una risata. Abbronzato, sorridente e di buon umore, seguito passo passo da una personale troupe televisiva, Carlo d'Inghilterra è arrivato ieri pomeriggio a Civita di Bagnoregio. Stretto in un doppiopetto di lino color panna, con scarpe in tinta ma dalla suola di gomma, e dunque inspiegabilmente vestito da mattina alle 5 del pomeriggio, in fondo alla scarpinata in salita attraverso la quale si accede al borgo, Carlo ha trovato ad accoglierlo i gridolini di un gruppo di vivaci teen-ager, alle quali ha ri- II principe Carlo sposto facendo l'occhiolino. Per la madre Elisabetta il colpo di genio fu farsi ritrarre per un'ora dalla BBC «as a ordinary people», per il principe Carlo sarà un documentario tv sul buon gusto in architettura a tirar su la popolarità: per questo si tira appresso una troupe televisiva. Lo ha ripreso anche alla festa di Santa Rosa, variopinta kermesse folcloristica viterbese che ha molto divertito il principe, con decine di accaldati che devono trascinare correndo una pesantissima statua. La visita di Carlo d'Inghilterra, squisitamente non ufficiale, ha lo scopo di convincere il governo italiano, e il ministro Alberto Ronchey, che per questo ha incontrato appena lasciata Civita di Bagnoregio, a cercare per la sua Scuola di Architettura mi- glior sistemazione di quella prestigiosa ma precaria offerta dai principi Caetani a Villa Lante di Bagnaia. E dall'Italia, nel corso della visita, ha avuto assicurazione che per agosto del 1994 saranno disponibili le scuderie di Palazzo Farnese a Caprarola. Ma a Civita di Bagnoregio, dopo la visita guidata da Enrico Parlato, giovane storico dell'arte figlio del fondatore del Manifesto Valentino, la preoccupazione del principe è stata una sola. «La prego, porti i miei saluti al presidente Ciampi» ha detto salutando Antonio Maccanico. «Il governatore della Banca d'Inghilterra, Mr. Pennant Rea, me ne ha tanto parlato e vorrei prendere un lunch con lui». Teresa Raffio II principe Carlo

Luoghi citati: Bagnoregio, Caprarola, Gran Bretagna, Italia, Roma