Sihanouk torna re dopo 40 anni

8 Onu e opposizione perplesse ma è l'unico personaggio amato da tutto il Paese Sihanouk torna re dopo 40 anni A sorpresa la Cambogia sceglie la monarchia PHNOM PENH. Futuro monarchico in vista per la Cambogia. Il principe Norodom Sihanouk, capo di Stato provvisorio, ritornerà sul trono 38 anni dopo aver abdicato per entrare in politica. La notizia è stata confermata da fonti ufficiali. «Mio padre ritornerà sul trono», ha annunciato il principe Norodom Ranariddh, attualmente co-presidente ad interim del governo assieme a Hun Sen. Scuro in volto, quest'ultimo non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai cronisti che ne attendevano l'arrivo all'aeroporto di Phnom Penh, limitandosi a scandire la parola «monarchia» prima di allontanarsi in macchina. Sihanouk, 70 anni, era stato nominato capo di Stato lo scorso maggio, dopo le elezioni organizzate dalle Nazioni Unite in cui era emerso vincitore il partito del figlio. I 12 componenti dell'assemblea costituente espressa dalle prime elezioni democratiche del Paese - rese possibili da un massiccio intervento delle Nazioni Unite costato oltre 2 miliardi di dollari, pari a tremila miliardi di lire - avevano stilato un progetto di Costituzione che non faceva alcun riferimento a una futura restaurazione della monarchia costituzionale. Ma il partito di cui ò alla guida il figlio di Sihanouk aveva invece combattuto af- finché fosse lo stesso capo di Stato a decidere. I funzionari dell'Onu e diversi componenti dell'assemblea costituente hanno però precisato che non era stato loro consentito di vedere materialmente il progetto di Costituzione prima che venisse consegnato a Sihanouk, attualmente nella Corea del Nord. E anche se molti ritengono che il capo di Stato sia l'unica personalità capace di coagulare intorno a sé la nazione, altri sostengono che la sua ascesa al trono non gio¬ verebbe alla democratizzazione del Paese. «Per essere un vero re non può continuare a fare politica - ha osservato un deputato del partito di Ranariddh, Ahmad Yahya -, l'ottanta per cento dell'assemblea costituente è a favore di una costituzione democratica». Nonostante l'assemblea sia stata chiamata a dibattere la questione, difficilmente nella riunione fissata per la prossima settimana emergerà un'opposizione al ritorno di Sihanouk sul trono. L'influenza di cui gode lo storico leader è, infatti, ancora fortissima. La nuova Costituzione dovrebbe essere adottata entro il 15 settembre, quando è previsto il ritorno del principe in Cambogia. L'assemblea assumerà pieni poteri, segnando la fine della più grande missione di pace deJl'Onu, che per 18 mesi ha impegnato 22 mila uomini. Il responsabile dell'intera operazione, Yasushi Akashi, non ha nascosto le proprie perplessità riguardo all'opportunità di un ripristino della mo¬ narchia ma ha ricordato che dato che «l'assemblea è stata eletta democraticamente», una decisione in tal senso rientra nei poteri «che le sono stati conferiti dal popolo». Sihanouk si trova ora a 70 anni e malandato in salute a dover ricostituire l'unità nazionale della Cambogia. Sihanouk, che nella sua vita movimentata ha fatto un po' di tutto, dal monarca assoluto al suonatore di sassofono in un'orchestra jazz, torna ad essere il simbolo delle speranze di pace per la sua travagliata terra. Il principe cosmopolita (ha studiato in Francia), ha trascorso gli ultimi 23 anni in esilio spostandosi tra Parigi, Pyongyang e Pechino e destreggiandosi per ottenere appoggi internazionali che possano garantire la pace per la Cambogia. Gli estemporanei cambi di alleanze di Sihanouk, i voltafaccia del suo umore volubile ed i suoi modi teatrali hanno spesso sconcertato l'opinione pubblica e gli hanno meritato l'appellativo di «principe banderuola». Ciò nonostante, è sempre riuscito a mantenere buoni rapporti con Paesi politicamente molto distanti tra loro come gli Stati Uniti e la Cina, la Corea del Nord e la Francia, la Gran Bretagna e i sei Paesi che compongono l'Asean, 1' Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico. [Agi-Ansa] Norodom Sihanouk tornirà ad essere re della Cambogia dopo un intervallo di quasi quarantanni