Trecento appartamenti partono gli appalti

36 Il Comune di fronte al problema-casa Trecento appartamenti partono gli appalti Altri 200 alloggi pronti a fine '94 sulle ex aree Gardino, Comau e Framtek I primi 500 alloggi del Comune ci saranno al più presto tra un anno, a fine '94. «E se tutto andrà bene», commenta il sindaco Castellani. Il problema casa rischia di «scoppiare». Gli sfratti ufficiali, decisi dal tribunale ma non eseguiti, sono 6 mila. «Con la graduazione dei provvedimenti per altri due anni, sino al dicembre 1995 - dice il segretario del Sunia, Parvopasso -, il Comune potrà intervenire con minore affanno». Afferma l'assessore Coreico, che con i colleghi Baffert e Ferrerò, sta seguendo il problema giorno dopo giorno: «Ad agosto abbiamo messo a punto il programma. Ora stiamo facendo partire gli appalti per i primi 300 appartamenti che sorgeranno sulle aree della ex Incet di via Cigna e della ex Ceat di via Leoncavallo, oltre che nell'isolato Santa centro storico». Lunedì il Comitato tecnico urbanistico della Regione esaminerà i progetti per le ex fabbriche Gardino (parco Ruffini), Comau (corso Traiano) e Framtek (via Giordano Bruno). Si tratta di un'anticipazione del piano regolatore su aree in regime di edilizia convenzionata: su di esse i privati potranno costruire 1300 alloggi dei quali 200 andranno al «Comune. Spiega l'assessore: «Anche per questo secondo lotto gli appalti potranno partire entro l'anno, sempre che la Regione dia, come L'assessore FraMaria, nel nco Coreico speriamo, subito parere favorevole». Gli interventi su ex Comau, ex Gardino ed ex Framtek sono progetti «maturi», esaminati ed approvati dalla giunta Cattaneo e inviati al Comitato urbanistico piemontese dal commissario Malpica. E per i senza tetto? Coreico: «Abbiamo formato una commissione per l'emergenza. Ma per ora non possiamo che offrire ciò che esiste: l'amministrazione gestisce 10 mila case popolari ed ogni anno se ne libera un certo numero». Nessun allarme dunque? «C'è preoccupazione, non allarme. Soprattutto dopo la proroga delle commissioni create per graduare gli sfratti arrivata dal governo», dicono a Palazzo Civico e al Sunia. In prospettiva il Comune farà costruire altri 1400 alloggi, con finanziamenti dello Stato e della Regione. Ma prima degli appalti dovranno essere definite le aree sulle quali potranno sorgere. «Lo stiamo facendo e le indicheremo entro il '93», assicura Coreico. Sarà liquidato il Cit, Consorzio per pianificare la costruzione di case popolari, nato dall'accordo tra la città e i Comuni della cintura, che in passato era presieduto dall'assessore all'Edilizia di Torino. La chiusura è stabilita dalla legge e i rapporti con gli altri centri saranno tenuti dalla civica amministrazione. Giuseppe Sangiorgio L'assessore Franco Coreico

Persone citate: Baffert, Castellani, Cattaneo, Franco Coreico, Gardino, Giuseppe Sangiorgio, Malpica, Parvopasso, Ruffini

Luoghi citati: Torino