Il turismo tira le somme e le trova tutte in rosso

Il turismo tira le somme e le trova tutte in rosso L'Italia non ride ma il Club Mediterranée piange Il turismo tira le somme e le trova tutte in rosso ROMA. Piangono gli operatori turistici italiani, ma anche quelli stranieri non hanno molto da essere allegri. Nel Bel Paese il calo delle presenze viene stimato sull'ordine del 10, 12 per cento rispetto all'estate '92, mentre da Parigi il Club Mediterranée fa sapere che i suoi utili sono crollati da venti milioni di franchi a poco più di due. Per quanto riguarda l'Italia il primo bilancio della stagione estiva indica dati sulle presenze nelle località turistiche che possono essere definiti allarmanti. Nonostante il cambio allettante, le defezioni dei turisti stranieri sono state molte e l'atteso esodo dei tedeschi non solo non c'è stato, ha segnato anzi un notevole calo rispetto agli anni passati. «Non è stata una bella estate per il nostro turismo - dice il presidente della Faiat, Amato Ramondetti -, le assenze straniere non sono sta¬ te neanche supplite dalle attese presenze italiane e complessivamente il calo del flusso turistico può quantificarsi attorno al 10-12%». Pianti anche da Parigi: il primo semestre è in profondo rosso per i conti del Club Mediterranée che, nel periodo novembre-aprile, ha visto il proprio utile crollare da 20 milioni di franchi a 2,1 milioni rispetto al corrispondente periodo del precedente anno fiscale. I responsabili del gruppo non escludono inoltre nella seconda parte dell'anno si possa accusare un deficit a causa della congiuntura negativa e delle tensioni politiche nei Paesi chiave in cui è presente il Club Med. Il gruppo, leader mondiale nel turismo, addebita il crollo dei profitti soprattutto «ai problemi politici intervenuti in Turchia, dove sono aperti quattro villaggi, ma anche alle tensioni in Egitto, Israele e Senegal».

Persone citate: Amato Ramondetti

Luoghi citati: Egitto, Israele, Italia, Parigi, Roma, Senegal, Turchia