Ad agosto un'inflazione «tranquilla»

Ad agosto un'inflazione «tranquilla» CONFERMA DALL'ISTAT Ad agosto un'inflazione «tranquilla» ROMA. Aumento dello 0,1% su base mensile e crescita tendenziale annua invariata al 4,4%: sono le variazioni dell'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiagati in agosto rese note ieri. I dati confermano esattamente le previsioni avanzate la scorsa settimana sulla base delle rilevazioni delle città campione. Il tasso di variazione annua di agosto 1993 è dunque nettamente inferiore a quello dell'agosto 1992 (5,3%), mentenendosi sui livelli dei precedenti mesi dell' anno in corso. I livelli inflazionistici dell'estate 1993 sono praticamente identici a quelli dell'estate 1987. Per quanto riguarda le città, all'Aquila e a Perugia la lira vale un pochino di più che nel resto d'Italia. Nei primi otto mesi del 1993 i prezzi al consumo sono cresciuti all'Aquila solo del 3,7% contro il 4,4% della media nazionale,, nonostante un rialzo mensile ad agosto dello 0,3%; a Perugia in agosto si è avuto addirittura un leggero calo dei prezzi (-0,1%) e il tasso di aumento annuo non supera quota 3,8%. Seguono, nelle classifica delle città meno care, Campobasso (4%), Firenze e Genova (4,1%), Milano (4,2%), Bologna (4,3%), Napoli, Torino, Trieste e Reggio Calabria (4,4%).