Carolina & Vincent sposi a gennaio

Filtra dal principato l'annuncio della cerimonia che avverrà a Monaco e in forma privata Filtra dal principato l'annuncio della cerimonia che avverrà a Monaco e in forma privata Carolina & Vincent, sposi a gennaio Anche papà Ranieri approva le terze nozze con Lindon «La mia vita privata? No commenti». Ma adesso qualcosa dovrà pur dire, Vincent Lindon, dal momento che - a meno di ripensamenti dell'ultima ora - il prossimo gennaio impalmerà Carolina Casiraghi, ex «principessa triste» di Monaco. Notizia offerta in esclusiva dal settimanale Oggi. Le nozze (numero tre, per la promessa sposa) saranno celebrate a Monaco, in forma riservata. Presenti le famiglie degli sposi e pochi, fidati, amici. Il corteo nuziale si sposterà, poi, per i festeggiamenti, nella villa di Marie Colette Borgeaud, madrina di Lindon, a Saint Remy de Provence. Il paese, del resto, accoglierà la futura signora Lindon e il suo consorte e il loro nido d'amore sarà proprio quella casa che la principessa possiede nei dintorni. Anche se, fonti ben informate, giurano che i fidanzati stanno trattando l'acquisto di una villa più grande. A gennaio '94 saranno tre anni e tre mesi di vedovanza. Tre anni e tre mesi da quel tragico giorno d'ottobre, quando l'off-shore di Stefano Casiraghi volò per aria e ricadde sulle onde dure come cemento, spezzando il collo al suo pilota. Tre anni e tre mesi dal bel volto di Carolina distrutto dal dolore, sotto il velo di pizzo nero, dalla compassione del mondo per quella famigliola spezzata, per quei tre bambini, «biondi, belli, ricchi e orfani». E poi, a mano a mano, i mesi han cominciato ad essere scanditi dalle chiacchiere, dalla curiosità dei rotocalchi in cerca di una nuova luce negli occhi affranti della principessa. Vincent aveva fatto la sua comparsa nella vita di Carolina già molto tempo prima di quell'epoca. Fu una sera, a cena a casa dello zio editore di Lindon, che la principessa (allora signora Casiraghi) lo conobbe. E fu subito amicizia. Né l'uno né l'altra avrebbero immaginato la tragica fine di quel matrimonio, lontano preludio alla nascita della loro unione. Ma fu così. Tra smentite, flash di fotografi e clamorosi annunci. Nei mesi successivi al tragico incidente che lasciò Carolina vedova, Vincent Lindon, promettente attore (appena un po' «chiacchierato» per una sua precedente relazione con Claude Chirac, figlia del deputato gollista Jacques) e rampollo di una nota famiglia della borghesia francese, si nota sempre più spesso al fianco della principessa triste. Che, con l'andare del tempo, si mostra sempre meno triste. Il bisogno di ricostituire la famiglia, dopo il terribile choc vissuto, appare evidente non molto tempo dopo la tragedia. I fotografi sorprendono Carolina e Vincent, con i tre bambini, a fare shopping. Proprio come una normale e serena famigliola. Da allora i pettegolezzi si fanno più fitti e insistenti e culminano nel febbraio dell'anno scorso, quando i due amici, ma ormai per tutti «innamorati», trascorrono una vacanza sui monti austriaci. Carolina, prima appassita nella sofferenza, sembra rifiorire a Zurs, dove consuma le sue giornate d'amore con il tenero Lindon nella stessa suite di quell'hotel Lorunser che segnò le tappe più importanti della sua vita sentimentale: prima con Robertino Rossellini, poi con il marito Philippe Junot, in seguito con il secondo marito, Stefano Casiraghi. Forse per il bisogno di cancellare un passato felice trasformatosi in incubo, forse per la voglia di esorcizzare quel posto. Da allora in poi, Vincent Lindon dbmpare ovunque sia Carolina. Sulle piste da sci; a Parigi; a Saint Remy de Provence; sullo yacht che la principessa aveva regalato al marito Stefano e aveva chiamato Pacha, unendo le iniziali dei loro tre figli (Pierre, Andrea e Charlotte). La sua fama di attore (Vincent Lindon, nell'89, ebbe il premio Jean Gabin e Yves Montand lo additò quale proprio erede sul set) viene offuscata: per tutti, ma principalmente per i giornali scan- dalistici, diventa «monsieur Grimaldi». Come stupirsi, allora, se alle domande dei giornalisti risponde: «La mia vita privata? No commenti». E, a chi gli fa notare che è un personaggio pubblico, mostra un carattere che, forse, da tempo la bella Carolina andava cercando: «E' vero, sono un personaggio pubblico. Ma sono anche una persona riservata, ho gusti e atteggiamenti assolutamente normali. Insomma, sono un uomo semplice, ma geloso della sua vita privata. Come tutti». Si affannino i giornalisti a inventare parole: soltanto i fotografi, dopo pazienti appostamenti, riusciranno a rubare in questi tre anni fotografie da mostrare al mondo quali prove del sentimento che, nato amicizia, si è poi nutrito di dolore e compassione fino a diventare amore. Loro, i protagonisti, non parleranno in questi tre anni. Nel frattempo, però, Carolina riuscirà a liberarsi di quel matrimonio religioso che la teneva vincolata a Junot e che non le permise mai di ripetere un sì all'amato Stefano davanti all'altare. La «bomba» esplode nella tarda primavera dell'anno scorso. Vincent Lindon è «a corte», convocato dal principe Ranieri. I «sembra» e i «si dice» inondano le pagine dei giornali. Il padre di Carolina, sembra, pone limiti precisi all'unione: tanto per cominciare, non si aspetti «l'attore» di vantare diritti sul trono (e non dimentichiamo che, in coda, c'è già il rampollo di quella ribelle «domata» che è la bella Stephanie). Diritti che, forse, Vincent Lindon non si è mai sognato di vantare. Se è vero che la cosa più preziosa per lui, quella da custodire con attenta devozione, è la sua vita privata, [d. dan.j Dopo il matrimonio e i festeggiamenti la coppia vivrà a Saint-Remy Ranieri di Monaco (in basso) ha dato il consenso alle nozze di Carolina, a tre anni dal tragico incidente che causò la morte del secondo marito della principessa, Stefano Casiraghi La principessa Carolina è tornata a sorridere. Il futuro marito Vincent Lindon (in alto) l'ha aiutata a superare un periodo doloroso

Luoghi citati: Monaco, Parigi, Saint Remy De Provence