Stich prima vittima eccellente di Roberto Lombardi

Tennis, Open Usa: fuori Caratti, la Farina e la Bentivoglio, passa Furlan Tennis, Open Usa: fuori Caratti, la Farina e la Bentivoglio, passa Furlan Sfidi prima vittima eccellente Edberg rischia, Capriatiko NEW YORK. Agli Open degli Stati Uniti il mancato utilizzo del «tei» (tennis electronic lines), sistema che funziona come un metal detector quando la palla contenente frammenti metallici - passa attraverso ad un campo magnetico, ritarda ancora l'ingresso della tecnologia nel sistema dell'arbitraggio, il che però potrebbe anche non essere un male. Per dirla con Courier (che ieri ha battuto lo spagnolo Gorriz per 6-1,6-3, 6-3): «Il rapporto tra il tennista e gli arbitri è una delle componenti del gioco». Non è stata peraltro la mancanza del giudizio elettronico a condizionare i nostri rappresentanti, caduti ancora una volta numerosi fin dal primo turno. Tre vittorie e sei sconfitte rappresentano il magro bottino del tennis azzurro, che pure sembrava godere in molti casi dei favori del pronostico. Non si poteva certo chiedere il miracolo a Gloria Pizzichini nei confronti di Martina Navratilova, che infatti le ha concesso un solo game, e tutto sommato è accettabile anche la sconfitta di Linda Ferrando dalla statunitense Lisa Raymond, una delle migliori americane emergenti. Ma ci si aspettava, per esempio, che Francesca Bentivoglio disponesse agevolmente della belga Monami. A parziale giustificazione dell'italiana c'è sicuramente la scarsa abitudine alle platee importanti come quelle dello Slam e alle superfici veloci, poco adatte ad una giocatrice nata sulla terra battuta. Silvia Farina, a sua volta, ha perso contro la non irresistibile olandese Weging, mentre Cristiano Caratti è stato sconfitto da Nicolas Pereira, ex speranza del tennis mondiale. Il venezuelano è sicuramente un giocatore molto adatto al cemento, però l'azzurro - che aveva ottenuto un parziale successo con la qualificazione e comunque proprio sul cemento esprime il meglio del proprio gioco anticipato e molto rischioso - non riesce più a ritrovare le motivazioni della sua «magica» stagione 1991. Gianluca Pozzi ha invece giocato una buona partita contro Aaron Krickstein, confermando la sua furbizia tattica che gli ha fatto interpretare il match nel modo più corretto. E' stato a un passo dal vantaggio per 2 set a 0, che avrebbe rappresentato quasi certamente una svolta definitiva, poi però gli è mancato il coraggio per andarsi a prendere vicino alla rete i punti necessari. «Nel tie-break - ha ammesso l'italiano - ero in vantaggio per 43, con due servizi a disposizione, ma non ho attaccato quando ne avrei avuto l'occasione». Positiva nella prima giornata era risultata la prestazione di Laura Golarsa, vittoriosa secondo pronostico sulla romena Dragomir. L'italiana ha tenuto il campo con sufficiente autorità e soprattutto è stata brava ad imbrigliare con rotazioni variate la vivacità dell'avversaria. Il bilancio italiano si è poi arricchito del successo di Sandra Cecchini sulla belga Wasserman, ottenuto in due sole partite dopo una rimonta da un 1-4 nel secondo set e della vittoria di Renzo Furlan sul quasi sconosciuto americano Baron per 6-0, 4-6, 6-4, 6-0. Tra i favoriti da segnalare la sconfitta di Michael Stich contro lo svedese Holm e la grande battaglia sostenuta da Stefan Edberg, molto incerto di fronte al francese Delaitre. Certamente Holm era considerato un difficile avversario di primo turno per Stich, mentre Delaitre avrebbe dovuto rappresentare un comodo allenamento per lo svedese. Edberg invece ha sofferto a lungo per una condizione fisica incerta. Fuori dal torneo anche Jennifer Capriati, numero 7 del tabellone, ad opera della georgiana Meskhi. Roberto Lombardi Novità: racchetta a doppia impugnatura (una o due mani), costo mezzo milione

Luoghi citati: New York, Stati Uniti