Matarrese-Campana adesso è pace armata di Pie. Ser.

Matarrese-Campana adesso è pace armata INCONTRO A ROMA Ok per Livorno e Bologna, ma restano altre spine Matarrese-Campana adesso è pace armata ROMA. Uno a zero per Campana, ma la partita è ancora lunga, tutta da giocare. Domenica si va in campo regolarmente, i fuochi di artificio possono però esplodere la settimana prossima. Dopo una discussione di 4 ore, l'Aie risolve il problemaLivorno e si avvicina alla soluzione per quello del Bologna. Oggi Matarrese parlerà con il presidente dei rossoblu e martedì nuovo incontro con l'Associazione Calciatori. Tutto bene, quindi? Campana sorride ironico, c'è ancora tanto da fare - sostiene il rappresentante dei calciatori - dal fondo di solidarietà (già oggi servirebbero dieci miliardi e non ci sono), al peso che i calciatori devono avere nel consiglio federale, alla legge 91, alla C e a ridimensionamenti vari. L'agitazione continua ma, dice Campana «speriamo che la Figc si presenti con le soluzioni su di un vassoio». E la Federazione? Tentenna, ribadisce che non è facile superare i problemi giuridici posti dalla sentenza fallimentare, che auspica una transazione, e che comunque ci penserà oggi Matarrese. Malgrado tutto, Campana sprizza soddisfazione: «Le esternazioni di Matarrese non ci sono piaciute, ma abbiamo sorriso. L'Aie non ha perso identità, il suo presidente non ha perso smalto. Finalmente oggi 35 calciatori del Livorno prenderanno gli stipendi (il totale supera il miliardo) che aspettano da tre stagioni. Sì, la somma era depositata, ma il presidente della società non accettava le decisioni dei collegi arbitrali. Matarrese gli ha spiegato che così non si fa». Sul caso-Bologna, sui 3 giocatori licenziati dal giudice fallimentare (Baroni, Incocciati e Gerolin che vantano crediti per 3 miliardi mentre Pazzagli si è accordato con la Roma) si va verso una transazione, forse al 50 per cento. Ma Campana ribadisce: «In merito al problema dei soldi non entriamo, se sono contenti i calciatori, tutto bene. Importante era il principio: chi fallisce perde il titolo sportivo, chi subentra deve accollarsi tutti gli oneri, contratti compresi. E nessuno ne discuta l'entità, altrimenti c'è da rivalutare tutto il cosmo del calcio, dalla C alla A. Auspichiamo che Matarrese trovi la soluzione, ma ne riparleremo martedì. La Federazione si è difesa anche ferocemente da certi interventi della giustizia ordinaria, ma anche questa volta deve rispettare il suo ruolo». [pie. ser.]

Persone citate: Campana, Gerolin, Incocciati, Matarrese, Pazzagli

Luoghi citati: Bologna, Campana, Livorno, Roma