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L'equivoco causato dal club madrileno: probabile un accordo per evitare la diretta in contemporanea L'AMICHEVOLE DI QUESTA SERA L'equivoco causato dal club madrileno: probabile un accordo per evitare la diretta in contemporanea Real-lnter venduta a due tivù Rai e Fininvest ne hanno acquistato i diritti Se non è un record, poco ci manca. Un'amichevole di calcio a reti unificate (o quasi). Come il Cossiga e lo Scalfaro di fine anno. Mai successo: e, per fortuna, non succederà. La partita in questione è Real Madrid-Inter, valida per il trofeo Bernabeu e in programma stasera all'ora di cena (le 21,15). Soltanto su Italia 1 sino a ieri. Poi, da ieri sera, secondo un flash d'agenzia, anche su Raidue. Lì per lì abbiamo pensato a un'altra puntata del «serial» Rai-Fininvest, all'ennesimo atto di un tormentone che ha toccato punte di greve comicità. Ma sembra che le cose non stiano così, e che nessuno dei due contendenti abbia avuto l'intenzione di cercare la zuffa, come si verificò in occasione di ScoziaItalia, il 18 novembre scorso, sfida che andò in onda sia sulla Rai sia, in chiaro, su Tele + 2, il network para-berlusconiano che si era accapparrato i diritti, poi smistati al secolare nemico. L'inghippo sarebbe (è) tutto spagnolo. In questo senso. Nello scritturare l'Inter, il Real aveva messo sul piatto un gettone di 300 milioni di lire più la facoltà di rivendere, esclusivamente in Italia, i diritti tv della partita. Cosa che l'Inter ha puntualmente fatto nei confronti di Rti (Fininvest). Parallelamente, si sono mossi a Roma. Stessa operazione, ma non con il Real, bensì con la Doma Management Group, l'agenzia internazionale, con sede in Liechtenstein, che gestisce il marchio del club madridista, dalle magliette ai diritti d'antenna. Ricapitolando: il Real ha ceduto all'Inter che poi ha smistato a Rti la stessa «merce» che la Doma aveva piazzato in Rai. Complimenti per la trasmissione, in tutti i sensi. Specialmente ai dirigenti del Real: dovevano ben sapere che tutto era in mano alla loro holding. Reazioni. Piero Boschi a nome dell'Inter: «Casco dalla nuvole. Ho trattato e concluso con quelli del Real, e quindi con i signori della Fininvest». «Dalla Rai: «Noi ci siamo rivolti alla Doma, tutto in regola. Sapevamo che anche la Fininvest aveva in mano un contratto. Per questo, abbiamo richiamato la Doma. Risposta, state tranquilli». Per Rti-Fininvest, l'amministratore delegato Adriano Galliani: «Tranquilli lo siamo anche noi. Abbiamo fatto con l'Inter, che a sua volta aveva fatto con il Real. Un bel pasticcio. Qualcuno, a Madrid, ha venduto una cosa che non poteva vendere. Ma chi, e perché?» Le due armate stanno trattando. Probabile che si arrivi a un ragionevole compromesso. Di sicuro, la partita verrà irradiata su una sola rete: o Rai o Fininvest. Le truppe di Gilberto Evangelisti, direttore della tgs statale, dicono di essere in una botte di ferro: la Doma ha autorizzato «Antena tres», l'emittente commerciale spagnola che curerà la copertura di Reallnter, a fornire il segnale alla Rai, e non alla Fininvest. Intanto, a scanso di equivoci, la partita viene riportata sia nei palinsesti di Rai2 sia in quelli di Italia 1. Oggi la decisione e l'annuncio. Resta un piccolo, grande mistero. Se tutti sapevano tutto di tutti, la Rai del contratto Fininvest-Inter, la Fininvest del contratto Rai-Doma, perché il «petardo» è scoppiato soltanto alla vigilia? Ancora dalla Rai: «Non è esatto, ci siamo sentiti e risentiti, noi e loro, nella speranza che prima o poi qualcuno o qualcosa, dalla Spagna, potesse illuminarci». E invece niente. Nell'orgia del tele-calcio, per carità, ci sta tutto: anche che una società blasonata come il Real faccia la cresta sulla spesa (tv). Galliani, da parte sua, ribadisce il concetto di un negoziato placido e non esasperato. Che la notte, come diceva quel tale, porti consiglio. E non scompiglio. Di questo ce n'è già abbastanza: per le strade, e sugli schermi. Roberto Beccantini Adriano Galliani non vuole arrivare a una nuova guerra tra la Fininvest e la Rai: probabile un accordo in extremis per Real-lnter