Pestato dagli skinhead all'uscita dalla discoteca di 1. 1.

Pestato dagli skinhead all'uscita dalla discoteca Rimini, fra gli aggressori una torinese di 17 anni Pestato dagli skinhead all'uscita dalla discoteca RIMINI. Testa rapata, doppi orecchini, anfibi. L'unica concessione alla femminilità un rossetto viola intenso. Poi la stessa grinta e la stessa ferocia dei suoi compagni. Grazia O., 17 anni, perfetta skinhead, ha partecipato, l'altra notte, armata di cinghia, al pestaggio di un giovane riminese. Più una spedizione punitiva che una rissa. Oltre alla ragazza minorenne hanno preso parte all'operazione punitiva cinque giovani, tutti romani, tutti rigorosamente con capelli cortissimi e abbigliamento skin. Massimiliano Bernardini, 24 anni, riminese, se li è trovati tutti e sei davanti appena uscito da un pub. Poco prima delle 4 di nette. Varcata la porta del locale è stato aggredito: pugni, calci, spinte, perfino colpi con sedie e tavolini. E poi, lei, la ragazzina nata a Foggia ma residente a Torino, che, implacabile, usava la cinghia dei pantalo¬ ni, punteggiata di borchie. Per il giovane riminese una gamba rotta. «Era scatenata, quasi più dei suoi compagni, sembrava una furia impazzita», hanno raccontato alle forze dell'ordine alcuni testimoni. Niente da invidiare ai suoi «camerati» venuti dalla capitale. Per Fabio Giglio, 22 anni; Marco Tiburli, 18 anni; Claudio Corradetti, 21 anni, tutti di Roma, e Roberto De Marchis, 18 anni, di Latina, si sono aperte le porte del carcere. Per la ragazza e per un altro minorenne di Latina, dopo il fermo, è scattata la denuncia a piede libero con l'accusa di lesioni aggravate. Un'esplosione di violenza senza una minima giustificazione. Forse uno scambio di battute tra il gruppo di skin e alcuni ragazzi riminesi. Niente a che fare, comunque, col razzismo. [1. 1.]

Persone citate: Claudio Corradetti, Fabio Giglio, Massimiliano Bernardini, Roberto De Marchis

Luoghi citati: Foggia, Grazia O., Latina, Rimini, Roma, Torino