«Nascono gravi problemi di sicurezza»
«Nascono gravi problemi di sicurezza» SCETTICO L'ESERCITO «Nascono gravi problemi di sicurezza» TEL AVIV. Il vice-capo di Stato maggiore, generale Amnon Shahak, ritiene che il «riassestamento» dell'Esercito israeliano fuori da Gaza e Gerico - nel contesto dell'intesa israelo-palestinese di principio raggiunta nei giorni scorsi - non consentirà una riduzione delle truppe israeliane nella zona, ma forse richiederà addirittura un loro rafforzamento. In un intervento ieri alla commissione parlamentare per gli Affari Esteri e la Sicurezza - riferito dalla radio militare - Shahak ha detto che l'accordo crea «una serie di problemi di sicurezza complessi e molto difficili». Secondo Shahak, la difesa delle linee armistiziali e degli insediamenti ebraici in quelle zone sarà relativamente facile. Il generale ha aggiunto però di «non riuscire a immaginare» come sarà possibile difendere l'incolumità degli israeliani che transiteranno nelle zone di autonomia palestinese. Un altro problema che l'Esercito israeliano dovrà risolvere è quello connesso all'arresto di attivisti palestinesi dell'Intifada. «E' da escludere - ha notato Shahak - che saremo disposti a concordarlo con la polizia palestinese dell'autonomia». Shahak ha detto ai deputati che l'Esercito israeliano farà presto il punto della situazione assieme con la polizia e lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno israeliano. [Ansa]
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