IL GRANDE GARANTE di Gaetano Scardocchia

IL GRANDE GARANTE segnato dall'America, che l'impulso alla trattativa è venuto dall'America e che il suo successo dipenderà in buona misura dalle garanzie e dalle rassicurazioni che l'America riuscirà a dare agli ex rivali ora pacificati. L'accordo di Oslo prova che la fine della guerra fredda produce non solo disastri, come molti sono indotti a pensare, ma anche eventi positivi. Non c'è dubbio che questo evento è stato reso possibile dallo sfacelo dell'impero sovietico. E' venuto a mancare uno spazio di manovra tra le due superpotenze ed un protettore di riferimento per chi in questo spazio si muoveva, come il regime siriano. Ancora due anni fa, all'apertura Gaetano Scardocchia CONTINUA A PAG. 3 SETTIMA COLONNA IL GRANDE GARANTE PNEW YORK ARE ormai certo che nessun diplomatico americano abbia partecipato ai colloqui di Oslo tra il governo israeliano e l'Olp durante i quali è maturata la storica intesa che potrebbe essere firmata entro questa settimana a Washington. Il «New York Times» ha raccolto voci secondo le quali il Dipartimento di Stato aveva mostrato inizialmente una certa diffidenza per una procedura segreta che sottraeva i negoziati al suo controllo. Comunque sia, è lecito sostenere che la prova della serietà dell'accordo sta proprio nel fatto che esso non è stato imposto alle due parti da un influente sponsor esterno ma è nato dalla loro conforme e risoluta volontà. Ma, detto questo, bisogna riconoscere che il contesto politico di una simile conciliazione è stato di¬

Luoghi citati: America, Oslo, Washington