«Questa Lega occuperà la Rai come e peggio del vecchio Caf» di Raffaello MasciFrancesco Pionati

Pionati, giornalista Tgl: via i «nemici» per mettere i suoi Pionati, giornalista Tgl: via i «nemici» per mettere i suoi «Questa Lega occuperà la Rai come e peggio del vecchio Caf» UN EPURANDO CONTRATTACCA FROMA RANCESCO Pionati, 35 anni, cover-boy del Tgl, giornalista parlamentare di non negate simpatie demitiane. Oggi, con l'aria di Lega che impazza sulla Rai potrebbe essere tra le vittime designate dal repulisti ordinato da Bossi. Pionati come si vive da lottizzati in attesa di epurazione? «Basta con queste prediche. Io non sono sul banco degli imputati». Cioè lei non è lottizzato? Vuole tirare fuori quella storia del concorso con cui è entrato in Rai? Lo sa che sono in molti ora a dire che sono entrati per concorso? «Non me ne frega niente. Sta di fatto che io sono entrato lì con le carte in regola. Poi non nego che il potere dei partiti era anche sopra e dentro le regole, ma questo se vale per me vale anche per gli altri». Quindi siete tutti nella stessa barca? «La Rai non è stata più lottizzata di qualunque altra azienda pubblica». Che aria si respira per i corridoi del Tgl? E' vero che qualcuno cerca di evitarla? «Che le devo dire? Mi viene in mente la frase di Fanfani: "Chi nasce bischero, muore bischero". Ma grossi cambiamenti di comportamento non li vedo». Ma di essere stato un lottizzato lei si vergogna o no? Teme l'epurazione minacciata da Bossi o no? «Adesso sono tutti contro la lottizzazione. Io, insieme ad altri colleghi del Tgl l'ho combattuta da anni». Andiamo Pionati... «Eh no, adesso basta. Tutti sanno che sono in ottimi rapporti con De Mita - peraltro io ritengo che sia ancora uno dei migliori politi¬ ci su piazza - e quindi sono pronti a sputare sentenze. Ma quanti sanno del mio impegno sindacale, delle battaglie per il rinnovamento con Vespa e anche prima?». Di queste battaglie non sembra che lei porti ferite. «Invece si sbaglia. Io sono stato nominato capo redattore e ho rifiutato la qualifica perché proveniva da una logica lottizzatoria». D'accordo. Vuol dire che si è riscattato dal marchio lottizzarono? «Riscattato. Esatto. Non posso negare - e non può negarlo nesuno in Rai - che i partiti hanno messo dentro chi hanno voluto e che quindi i gornalisti Rai si portano addosso il marchio infamante della lottizzazione. Ma si tratta di un peccato originale, per il quale esiste una sorta di battesimo. Io ho cercato di riscattarmi da questo stigma attraverso la professionalità, l'onestà nel mio lavoro, le battaglie vere per il rinnovamento. Comunque tutta questa baraonda sulla lottizzazione, viene fatta per non affrontare la legge Mammì, che è il vero nodo della questione». Ma intanto Bossi minaccia l'epurazione. «L'epura/ione di Bossi sa che vuol dire? Cacciare via i lottizzati dell'ancien regime per metterci i suoi. Con buona pace della trasparenza, del rinnovamento e di tutto il resto. Siamo seri: Bossi vuole occupare il potere come e peggio del Caf. Il suo giacobinismo non porterà lontano». Può darsi. Comunque in questi giorni ci sarà parecchia gente impaurita nei corridoi delle testate Rai. «Lei si riferisce a tutti i capi e capetti messi lì per fare la "longa manus" delle segreterie? Ma guardi che questi sono già nell'ombra da un pezzo: Pirrotta mi pare, - e parlo da spettatore - che al Tg2 non si veda più. E come lui tanti altri. Nella maggior parte dei casi però, gli uomini dei partiti erano in posizioni di secondo piano, se verranno "epurati" non so quanti se ne accorgeranno accendendo il televisore». Mi passi un termine: ma tutti quei «marchettari» che si vedevano in tv, da dove venivano? «Guardi, la lottizzazione ha avallato di tutto: il Tgl ha avuto direttori inquisiti per gioco d'azzardo (Fede - ndr) e specchiati professionisti come Fava o Longhi». Invece Vespa o il vicedirettore Mentana li ricorda con meno slancio? «Le mie dispute con Vespa sono note, non intendo rinverdirle. Quanto a Mentana, le sue omelie domenicali contro la lottizzazione sono nauseanti, lui che è entrato in Rai indossando subito i galloni di generale solo perché Martelli e Craxi hanno alzato la voce». Ciò non toglie che sia diventato un ottimo giornalista. «Ma allora vede che ho ragione io quando sostengo che dalla lottizzazione si può uscire, che la professionalità può redimere dal marchio di infamia? Se questo vale per Mentana perché non dovrebbe valere per noi del Tgl o di altre testate Rai? La nomina di Santoro al Tg3 sta ad indicare che anche da noi chi è capace viene premiato». E' vero che sta pensando alla politica? «Sì, è una mia antica passione». Fare la campagna elettorale contro di lei sarà una passeggiata: la potranno sempre attaccare dandole dell'ex lottizzato. «La gente non crede alle favole. Sarebbe troppo dire che la matrice di tutti i mali sia stata la lottizzazione». Raffaello Masci Francesco Pionati: «Le prediche di Mentana sulla lottizzazione mi danno la nausea»

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