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«E' uno sciopero giusto il sindacato è compatto» Campana replica alle accuse del presidente «E' uno sciopero giusto il sindacato è compatto» FIRENZE. L'avvocato Sergio Campana, gran protettore dei calciatori, scavalcato a sinistra, prigioniero della base, incapace di cogliere la drammaticità del momento calcistico, massimalista e miope? Gli strali lanciati ieri alle assise fiorentine del Gotha del calcio (parla il presidente della Federazione, Matarrese e annuiscono arbitri e il presidente della Lega, Luciano Nizzola) arrivano al gran capo del sindacalismo calciofilo e provocano immancabili reazioni. Campana risponde, difende 10 sciopero che ha fermamente voluto, contrattacca con decisione le critiche della Federazione. «I motivi della nostra protesta li conoscete tutti. Il Livorno, a due anni dall'acquisto da parte del nuovo presidente Achilli, annovera giocatori (creditori) che non sono ancora stati saldati. Per quanto concerne 11 Bologna, noto disparità di vedute fra l'Ufficio Legale della Federazione e la segreteria generale. Non intendo contestare l'operato del curatore fallimen tare, ma è stato lo stesso giudi ce a sottolineare come per rapporti sportivi la società debba vedersela con la Federazione. Ricordo che, quando si trasmette un titolo sportivo, con esso viaggia parallelamente il rispetto delle situazioni con trattuali che si sono delineate in precedenza. Ho contatti con i nuovi dirigenti del Bologna e anche loro attendono direttive dalla Federazione». E poi, rivolgendosi diretta mente a Matarrese: «Il presi dente afferma di volerci coin volgere e poi vara il piano di austerity senza interpellarci. Non sono stato neppure invitato alle assise che si sono tenute a Coverciano, comunque sol tanto all'ultimo momento e incidentalmente. Quanto a) fatto che sarei stato scavalcato a sinistra dal mio stesso sindacato, debbo dire che mi sembra una solenne panzana: noi prendiamo decisioni collegiali da sempre». [a. r.]