Capri terrore tra i turisti

Spaventati si sono gettati nel vuoto. Due morti, in Calabria e a Roma Spaventati si sono gettati nel vuoto. Due morti, in Calabria e a Roma Capri, terrore tra i turisti Fiamme sulla seggiovia, undici feriti ROMA. Terrore tra i turisti di Anacapri: spaventati per le fiamme che minacciavano la seggiovia si sono lanciati nel vuoto. In dieci sono rimasti feriti, tre in modo grave. Tra i ricoverati un funzionario dell'ambasciata indonesiana a Roma, Ma'As Sabirin e due ragazze napoletane, Paola Ciancia e Manuela Coppola. E' accaduto poco dopo le sedici, sulla cima del monte Solaro. Le fiamme si sono sviluppate in località Cetrella per poi estendersi rapidamente nelle vicinanze dell'impianto di risalita che collega il paese con la vetta: i passeggeri - vista la non eccessiva altezza dal suolo, circa quattro metri hanno preferito lanciarsi a terra piuttosto che sfidare il fuoco. Nella" caduta hanno riportato ferite e ustioni. ^1 soccorsi sono scattati con tempestività: rapidamente, i turisti feriti sono stati ricoverati al pronto soccorso dell'ospedale di Capri. I più gravi sono stati trasferiti a Napoli. Salvati anche quattro giovani handicappati rimasti intrappolati sul monte durante un'escursione. Ma la paura continua nella notte: per arginare le fiamme il Comune ha chiesto l'invio di militari. Da Napoli sta per arrivare un gruppo di 60 genieri che tenteranno di rompere il cerchio di fuoco per liberare una cinquantina di persone, isolani e turisti, che si sono rifugiati su una chiesa in vetta al monte Solaro. Tra di loro un vigile urbano che mantie- ne i contatti via radio-telefono. Brucia da ieri pomeriggio un altro paradiso delle vacanze: l'isola dì Caprera. Un rogo scoppiato nel primo pomeriggio nella baia di Stagnali, prospiciente l'isola della Maddalena, si è subito esteso alle pinete circostanti, minacciando anche la casa di Giuseppe Garibaldi. Timori anche tra i turisti del Club Med che sorge nelle vicinanze. Secondo una prima ricostruzione fornita da testimoni oculari, le fiamme sono partite vicino al ponte che collega Caprera con la Maddalena, dove Garibaldi seppellì la sua cavalla «Marsala». Spinte dal vento teso hanno risalito la collina di Teialene, superando la vetta e svilup¬ pandosi sull'altro versante dove sorge la casa di Garibaldi. Il fuoco è passato a poco meno di 200 metri dal sacrario dell'eroe. E in Campania è emergenza non solo sulle isole. Colpa del forte vento che sta alimentando da ore i fuochi divampati in più punti della regione. Focolai si sono sviluppati già da ieri sera nella zona vesuviana: sul monte Somma, a ridosso del Vesuvio, un incendio con un fronte di fuoco di circa 500 metri minaccia duemila ettari di superficie a boschi. Un altro incendio di medie dimensioni è in corso dalla notte scorsa a Meta di Sorrento. La zona interessata riguarda la montagna che sovrasta la statale «163» che col¬ lega Meta a Positano. L'incendio minaccia diverse abitazioni, case coloniche e stalle. Nel Salernitano si registrano danni economici per miliardi mentre quelli ambientali sono incalcolabili a causa di un vasto incendio che sta distruggendo decine di ettari di bosco nel territorio comunale di Sanza, nell'area del parco nazionale di recente istituzione. E in Calabria le fiamme hanno fatto un'altra vittima. Un operaio forestale di 45 anni, Nicola Lutero, di Canolo Vecchio, è morto la notte scorsa nel reparto rianimazione dell'ospedale di Reggio Calabria, probabilmente a causa di una intossicazione da fumo. Si era sentito male mentre era intento a spegnere le fiamme di un incendio divampato nel comune di Canolo, sull'Aspromonte. Lute- ro, in un primo momento, era stato ricoverato all'ospedale di Locri, ma poi era stato trasferito a Reggio, in coma. L'operaio è morto senza riprendere conoscenza. Una seconda vittima si è avuta nei dintorni di Roma, a Pietralata. Un uomo è morto nella sua baracca, probabilmente per asfissia, durante un incendio di sterpaglie. Le fiamme sono divampate in un terreno di circa cinque ettari, nei pressi dell'ospedale «Sandro Pertini». I vigili del fuoco hanno trovato il cadavere adagiato su un giaciglio di fortuna, all'interno di una capanna con il tetto di paglia. L'uomo è Roberto Magno, un barbone di 49 anni. [r. cri.] Rogo nell'isola di Caprera Minacciatala casa di Garibaldi Distrutta la pineta voluta dall'eroe Ore di paura ieri nell'isola di Caprera: un incendio ha minacciato la casa di Giuseppe Garibaldi e le tipiche costruzioni di paglia del Club Med. Poi i vigili sono riusciti a circoscrivere le fiamme

Persone citate: Garibaldi Distrutta, Giuseppe Garibaldi, Manuela Coppola, Nicola Lutero, Roberto Magno, Solaro