Duecento fabbriche chiuse per salvare il Taj Mahal

Duecento fabbriche chiuse per salvare il Taj Mahal Troppo inquinanti Duecento fabbriche chiuse per salvare il Taj Mahal NEW DELHI. La Corte Suprema indiana ha ordinato la chiusura con effetto immediato di 212 fabbriche che con i loro gas inquinanti minacciavano il Taj Mahal, il mausoleo di marmo annoverato tra le sette meraviglie del mondo. Le industrie nella regione di Agra, nell'India settentrionale, dove il monumento è stato costruito nel '600, non facevano uso di depuratori; da anni il ministero delle Belle Arti denunciava che il candido marmo del Taj Mahal cominciava a diventare giallo. Proprio il marmo, che cambia colore con il mutare della luce, è una delle caratteristiche del mausoleo., eretto per volontà dell'imperatore moghul Shah Jahan, che volle commemorare l'amata sposa Mumtaz Mahal. Alla costruzione del monumento lavorarono artigiani chiamati dall'Asia centrale, dalla Francia e dall'Italia. [Adnkronos] india

Persone citate: Mahal, Shah Jahan, Taj Mahal

Luoghi citati: Agra, Francia, India, Italia