Westminster invaso da centinaia di topi di E. St.

Usate come analgesici, le ordinazioni scovate negli archivi di una farmacia TRAPPOLE NELL'UFFICIO DELLA SPEAKER Westminster invaso da centinaia di topi LONDRA. Risate e scandalo a Londra. Che in quelle sale abbia visto la luce il concetto di moderna democrazia, agli invasori poco importa. Inconsapevoli e certamente indifferenti a tutto ciò, centinaia di topi hanno preso possesso del «progenitore di tutti i Parlamenti», quello di Westminster. Deputati e Lord sono in vacanza da neppure un mese e loro hanno già occupato perfino l'ufficio della signora speaker Betty Boothroyds. Passeggiano fra le tappezzerie verdi della Camera dei Comuni e rosicchiano i velluti rossi della Camera dei Lord. Sarebbero arrivati, riferisce ieri «The Sun», da un cantiere vicino, trascurato durante l'estate. Gli addetti alle pulizie del Palazzo del Parlamento sono disperati: «Sono ovunque, si riproducono ad una velocità pazzesca», dice il responsabile Mike Coombes. Per fronteggiare l'emergenza è stata già chiamata una ditta londinese specializzata in derattizzazione. Centinaia di trappole sono state disseminate in tutto il palazzo e nei suoi sotterranei. Per il momento, però, i risultati non si vedono: il numero dei ratti continua a aumentare. In particolare le deputate seguono preoccupatissime gli sviluppi della vicenda: non vogliono saperne di tornare negli uffici e tra gli scranni infestati da topi. [e. st.]

Persone citate: Mike Coombes

Luoghi citati: Londra