«Mani pulite non si spacca»

E Stefanini annuncia di voler presentarsi davanti ai giudici Anche D'Ambrosio smorza le polemiche: ci sono idee diverse ma andiamo avanti uniti «Mani pulite non si spana» Bonetti: mai isolata Tiziana Parenti MILANO DALLA REDAZIONE Borrelli raggiunto per telefono in Liguria smentisce i contrasti fra i giudici di Milano: «Non c'è nessuna divisione nel pool». Smorza le polemiche sulla presunta prudenza di D'Ambrosio nei confronti di Stefanini, tesoriere del pds: «D'Ambrosio mi sembra che sia stato prudente come si conviene». E Tiziana Parenti? La sua denuncia sul suo isolamento? «Non mi pare proprio», al massimo difficoltà d'adattamento, concede Borrelli. Comunque per smussare contrasti e polemiche il capo del pool ha deciso di rientrare a Milano già la prossima settimana. E anche a Milano i giudici cercano di ricucire gli strappi provocati dalla polemica D'Ambrosio-Parenti. «Il pool di Mani pulite non si romperà mai perché le persone che lo compongono sono state scelte con cura». Parla piano il procuratore aggiunto di Milano, Gerardo D'Ambrosio. E' indeciso se dire o non dire, se parlare o non parlare dopo quell'intervista nella quale Tiziana Parenti, una del pool, si difende dalie accuse (arrivategli proprio da D'Ambrosio) di essersi isolata, di aver voluto far di testa sua nell'inchiesta sulle tangenti al pci-pds. «No comment». Lì per lì si era sottratto alle domande inevitabili dei giornalisti, D'Ambrosio. Poi la voglia di smorzare le polemiche, di gettare acqua sul fuo- co è forse prevalsa. Sembra scusarsi a distanza, D'Ambrosio: «Ritengo increscioso - dice - che Tiziana Parenti si sia ritenuta offesa da alcune battute riportate sui giornali». Ma sulla differenza di idee, su quella che qualcuno ha visto come una vera e propria rottura all'interno del pool prima di spedire al tesoriere del pds Marcello Stefanini l'avviso di garanzia, D'Ambrosio tiene fermo il proprio giudizio. «E' fisiologico che ci siano idee diverse all'interno del pool perché poi ci si possa confrontare», spiega. Aggiungendo: «E' per questo che ci riuniamo così spesso nell'ufficio del procuratore Borrelli, perché alla fine la verifica collegiale del lavoro dei singoli è la vera forza del pool». E Tiziana Parenti? Ha idee chiare lei. Ribadite non in una ma in due interviste. Primo: le carte che accusano il pds e Stefanini sono carte solide, comprese quelle sul finanziamento da un miliardo e 50 milioni partito da Berlino e arrivato sul conto Gabbietta. «Quel miliardo e 50 milioni è andato a Marcello Stefanini. E' pacifico». Tutto il contrario di quello che aveva spiegato D'Ambrosio sostenendo che a Stefanini l'avviso di garanzia era stato spedito solo per la tangente da 621 milioni confessata da Panzavolta, il presidente della Calcestruzzi. E non per quella da un miliardo e 50 milioni da Berlino: «Su quest'ultima anche la Parenti si è convinta che non si poteva ravvisa¬ re un finanziamento illegale», aveva detto D'Ambrosio. E lei, pronta al contrattacco: «Ho già trovato gli assegni che sono stati convertiti». No, basta polemiche, frena adesso D'Ambrosio. «Tiziana Parenti è entrata nel pool perché faceva già parte del gruppo che si occupa dei reati della pubblica amministrazione», ricorda. Poi, a proposito dell'isolamento della collega, taglia corto: «Se ci si occupa di un settore autonomo rispetto agli altri, si partecipa di meno al lavoro collettivo». Certo, quelle interviste incrociate non sono passate inosservate. «Il pool dei magistrati di Mani pulite è un bene prezioso per la democrazia e queste pre¬ sunte lacerazioni sono motivo di preoccupazione generale». E' Guido Calvi, l'avvocato che difende Stefanini, che proprio ieri ha incontrato D'Ambrosio e Paolo Ielo per ribadire la disponibilità del tesoriere del pds a presentarsi davanti ai giudici per una deposizione spontanea, a dirsi preoccupato. Molto preoccupato. «Ci sono stati due grandi pool di magistrati che hanno rivoluzionato la storia del nostro Paese, quello di Falcone a Palermo e quello di D'Ambrosio a Milano: entrambi hanno raggiunto grandi risultati», insiste Calvi. Prima di mettere in guardia: «Attenzione, il pool di Palermo è finito quando sono cominciati i contrasti al suo interno». E Stefanini annuncia di voler presentarsi davanti ai giudici Il pm Tiziana Parenti, al centro della polemica. Accanto, il pool: Davigo, Colombo, D'Ambrosio, Di Pietro