Tangenti rosse indaga anche Di Pietro

-1 L'ex pei coinvolto in un'altra inchiesta sulle Ferrovie. Il pds: storia vecchia, mai preso soldi Tangenti rosse/ indaga anche Pi Pietro Borrelli: nessuna spaccatura nel pool di Mani pulite MILANO. Non c'è solo il filone Enel, quei 621 milioni arrivati al pci-pds da Panzavolta attraverso Greganti. E non c'è solo il capitolo Ddr, con quel miliardo e 50 milioni transitato - come sostiene il giudice Tiziana Parenti - dalla Deutsche Bank di Berlino verso il conto Gabbietta di Greganti. A coinvolgere l'ex pei c'è anche una vicenda di contratti assicurativi per le Ferrovie dello Stato. Una torta da 715 miliardi sulla quale, come rivela il settimanale «Il Mondo», sta indagando Di Pietro. Replica da Bologna Cesare Salvi: «Mi pare che anche qui ci sia una non notizia. I termini della questione sono sempre gli stessi, non c'è nessun coinvolgimento del pei e poi del pds in Tangentopoli». Gerardo D'Ambrosio smorza le polemiche con Tiziana Parenti: «Il pool di Mani pulite non si romperà mai». E anche il capo della procura Borrelli conferma: «Non c'è nessuna spaccatura». P. Sapegno A PAG. 5

Luoghi citati: Berlino, Bologna, Ddr, Milano