Rivolta fiscale? No l'italiano strapaga

Rivolta fiscale? No, l'italiano strapaga Gettito record dall'Ici, il Fisco ha incassato più di duemila miliardi non previsti Rivolta fiscale? No, l'italiano strapaga POVERO monsieur Poujade, con gli italiani non attacca. Ripescato dopo un trentennio, il leader della rivolta fiscale francese che andò sotto il nome di poujadismo ha rivendicato a sé la paternità dell'idea di disobbedienza alle casse erariali rilanciata in Italia dal suo tardo epigono Umberto Bossi. Ma non aveva fatto i conti con lo zelo quasi calvinista manifestato dagli italiani nel pagamento dell'Ici, quell'imposta sugli immobili che ci ha appena messi tutti in fila davanti agli sportelli degli uffici postali. Gli strabilianti dati diffusi ieri rivelano senz'ombra di dubbio che la corsa a pagare il nuovo balzello è stata corale e diligentissima, tanto che il gettito ha superato di ben 2000 miliardi le pur cospicue previsioni ministeriali. Ora si sa che in Italia il mal della pietra ha caratteri endemici e il Catasto, che dovrebbe censire gli immobili, è una groviera tutta buchi; ergo: l'evasione è sempre stata altissima in questo settore. Ma il segnale che viene dall'Ici dev'essere una cocente delusione per monsieur Poujade, che forse sperava in una seconda giovinezza politica proprio in Italia, e soprattutto un altolà per Umberto Bossi. Come si fa a incitare alla rivolta fiscale un popolo che, pur coventrizzato dalle tasse e soprattutto dalla demenzialità burocratica che le accompagna, corre come un sol uomo a mettersi in fila sotto il solleone per pagare, oltre l'atteso e il richiesto, un'imposta di cui è tutt'altro che facile accertare l'evasione? Ma in fondo non c'è da stu¬ pirsi: ricordate quando l'anno scorso Goria si rosolava al sole delle Comore e i suoi amministrati si squagliavano dinanzi agli sportelli per sciogliere il rebus burocratico che il ministro aveva dimenticato in Italia? E la farsa della tassa sulle borsette di coccodrillo e di pitone? Forse la verità è che gli italiani non hanno nessuna voglia di evadere il fisco, lo fanno quando non farlo significa proprio dichiararsi fessi. Perciò con buona pace di Bossi - colpito e affondato anche dalla statistica del professor De Meo che vuole i meridionali contribuenti migliori dei settentrionali - e del suo ispiratore monsieur Poujade, bisognerà pensare a qualcosa d'altro. Per esempio a poche tasse eque, ben congegnate e di facile riscossione, come già raccomandava Adamo Smith. Alberto Staterà SERVIZIO A PAGINA 21

Persone citate: Adamo Smith, Alberto Staterà, De Meo, Goria, Poujade, Rivolta, Umberto Bossi

Luoghi citati: Comore, Italia