A Torre Pellice di 1. R.

Cronaca di Torino ATorrePellice Il leghista respinto dal Sinodo Una parentesi di disagio educato ma inequivocabile, ieri a Torre Pellice, a margine dei lavori del Sinodo dedicati al rapporto tra la Chiesa valdo-metodista e lo Stato. L'ha provocata L'eurodeputato bergamasco della Lega Luigi Moretti che - in vacanza nel Pinerolese che rientra con l'intero Piemonte nel suo bacino elettorale - ha deciso di rompere il ghiaccio con i portavoce della Comunità. E' arrivato carico di buoni propositi, pronto a spiegare che il senatore Miglio - accusato dal presidente federale delle Chiese evangeliche Bouchard di auspicare un calvinismo inverosimile - «non è affatto la voce della Lega». Ma gli è andata male. «Noi interessati alla Lega? Non mi risulta che tra i temi del Sinodo ci sia posto per la Lega o altri partiti», si è stupito freddamente il moderatore Giampiccoli. E anche Giorgio Bouchard ha tagliato corto: «Vi considerate i valdesi della politica e tra di voi milita una pastora luterana danese? Bene, me la saluti tanto». Con ben altro calore lo storico Giorgio Spini ha focalizzato i chiaroscuri legati al ruolo dei cappellani evangelici negli ospedali, nelle carceri e soprattutto nelle caserme. «Il predicatore della Parola non può fare parte dell'establishment statale. Per questo i nostri pastori non accettano alcun pagamento dagli Enti pubblici. E in caserma, dove l'esigenza dei cappellani militari contrasta tra l'altro con l'attuale libertà di movimento delle truppe, rifiutano i gradi». Il problema di fondo sta nella difficoltà con cui viene assimilata l'Intesa firmata nell'84 con lo Stato, che prevede anche l'ingresso dei pastori evangelici nelle scuole pubbliche e gli effetti civili dei matrimoni con rito protestante. I delegati negano qualsiasi discriminazione: «La colpa è della lenta e farraginosa burocrazia italiana o, meno spesso, di pregiudizi banali. Tipico il caso degli impiegati comunali sbalorditi dai nostri matrimoni celebrati da donne-pastore». Rientra nel rapporto con lo Stato l'integrazione in materia finanziaria dell'Intesa con cui, a gennaio, il Sinodo ha accettato la deducibilità fiscale delle offerte e l'«8 per mille» del gettito Irpef. In proposito la Tavola, e cioè l'organo esecutivo valdese, vigilerà affinché il Senato approvi al più presto la legge di integrazione e «non vengano lesi i diritti dei cittadini che abbiano già versato contributi». [1. r.]

Persone citate: Bouchard, Giampiccoli, Giorgio Bouchard, Giorgio Spini, Luigi Moretti

Luoghi citati: Piemonte, Torre Pellice