Topi e ragnatele in dispensa

Controlli a tappeto dei Nas: chiusi 2 ristoranti e 25 multati per gravi violazioni Controlli a tappeto dei Nas: chiusi 2 ristoranti e 25 multati per gravi violazioni Topi e ragnatele in dispensa Un locale di lusso Quasi assolti i 24 congelava gli avanzi della spesa campeggi: solo piccole irregolarità Le cucine dei ristoranti? «Passabili» secondo i carabinieri del Nucleo anti-sofisticazioni, che dicono di trovarsi di fronte, in genere, soltanto «l'unto di giornata». Ma nei magazzini in cui si conservano gli alimenti, i Nas hanno trovato davvero di tutto. Dalla fine di luglio, i militari hanno ispezionato 106 campeggi e ristoranti: neppure uno è risultato del tutto «in regola». Ad alcuni locali sono state notificate più violazioni: in totale, sono state scoperte 146 infrazioni alla legge. In 25 degli 82 ristoranti controllati sono emerse gravi inadempienze alle norme igieniche o pesanti carenze strutturali. Due sono stati chiusi: l'«Arcimboldo» di via Santa Chiara, un ristorante noto a Torino per i 50 diversi tipi di pasta offerti dal menu, e la trattoria della bocciofila di Mathi, nel Canavese. Se per tutti è arrivata la multa, le infrazioni hanno livelli di gravità molto diversi. La situazione è «a rischio» in molti ristoranti, mentre i 24 campeggi passati al setaccio possono essere quasi «assolti». I controlli dei militari hanno interessato esercizi di Torino, Ceresole, Buriasco, Rubiana, Avigliana, Ivrea, Chiaverano, Clavière, Cesana, Baldissero, Giaveno, Chianocco, Pragelato, Fenestrelle, Oulx. «Abbiamo scelto - spiegano al comando di corso Vittorio Emanuele - i Comuni dove è maggiore l'affluenza di pubblico nei mesi estivi, in montagna o sui laghi». In cinque casi sono state contestate violazioni penali: quattro ristoranti avevano nei frigoriferi carne avariata. Un quinto aveva in magazzino 900 chili di alimenti congelati «in proprio»: procedura vietata perché «i cibi - dicono i Nas - possono essere serviti anche surgelati, ma non da freezer casalinghi: occorrono tunnel di congelamento capaci di raggiungere temperature molto basse, per garantire la conservazione degli alimenti. Questo esercente congelava gli avanzi della spesa. Sul menu, poi, non era indicato che si cucinavano alimenti surgelati: eppure si tratta di un locale di lusso, da 100 mila lire a coperto». In 20 ristoranti, note dolenti per i magazzini: «Le cucine avevano discrete condizioni di pulizia. Ma nei magazzini, in cui i clienti non mettono il naso, si è trovato di tutto: topi, ragnatele, scarafaggi, pareti ammuffite a contatto con le verdure, celle frigorifere arrugginite, soffitti da cui si scrosta la calce che finisce sulla frutta». In parecchi locali guai solo per le strutture: bagni troppo stretti, stanze poco aerate, autorizzazioni non in regola. Situazioni-limite all'«Arcimboldo» di via Santa Chiara 54 e al ristorante della bocciofila di Mathi, oggi entrambi chiusi «per restauri»: per i due locali, i Nas hanno proposto al sindaco la sospensione della licenza «per l'assenza dei requisiti minimi, in ordine a carenze igienicostrutturali». In entrambi i casi i sindaci hanno decretato la chiusura: riapriranno dopo lavori di adeguamento. Per i campeggi, le sanzioni sono state più leggere: «Non ci è stato possibile risparmiare la multa a nessuno, ma il dato complessivo sul rispetto delle norme igieniche è confortante: la salute degli avventori non era in pericolo in nessuna delle strutture». Nel mirino soprattutto la provincia: i blitz dei militari seno avvenuti a Bardonecchia, Viù, Cantoira, Avigliana, Chiaverano, Settimo Vittone. In quattro casi sono state inoltrate denunce penali, per l'assenza di autorizzazioni rilasciate dal sindaco o dalla Regione. Per gli altri solo violazioni amministrative, come l'impianto di illuminazione irregolare o la mancata esibizione del tariffario dei prezzi. Giovanna Favro Il sindaco ha disposto la chiusura dell' «Arcimboldo» di via Santa Chiara (a sinistra) e di un locale a Mathi, lievi le sanzioni per i campeggi

Persone citate: Buriasco, Chiaverano, Giaveno, Giovanna Favro