Chi si risente La De Lorean di Gianni Rogliatti

E dalle corse la spinta a caschi più sicuri Amarcord a Belfast della granturismo più discussa degli Anni Ottanta Chi si risente Lo De Loreon Chi si risente. Sono passati dieci anni dal crollo di uno dei più ambiziosi tentativi di dar vita a una nuova marca e la De Lorean torna in scena. Ma solo per un amarcord: negli Usa i possessori di circa 2000 esemplari (sui quasi 8000 prodotti) di questa sportiva che fu disegnata da Giorgio Giugiaro hanno organizzato per settembre un viaggio a Belfast dove la fabbrica e la pista di prova esistono ancora, sia pure destinate ad altri usi. La storia di questa marca è breve e romanzesca. John Zachary De Lorean era un brillante ingegnere che alla General Motors arrivò fino alla carica di vicepresidente e capo della marca Chevrolet. Poi se ne andò, decidendo di far vedere al colosso di Detroit «come si fanno le vere automobili». Dopo laboriose trattative trovò il socio ideale nel governo di Londra, che voleva aiutare l'Irlanda del Nord. La Lotus di Colin Chapman progettò la vettura, gli inglesi misero i soldi e Giugiaro disegnò la carrozzeria. La vettura, che compare nei film della serie «Back to the future», era un attraente coupé a due posti con porte ad ala di gabbiano e un solo colore: acciaio inossidabile. Il motore posteriore era il Peugeot a sei cilindri con cambio automatico, di potenza non adeguata per la vettura specie quando si usava il condizionatore (ossia quasi sempre). La De Lorean venne presentata nel 1981 al Salone di Ginevra. Tra i curiosi, Ferdinand Piech, allora n. 1 dell'Audi. Disse: «Non possono vendere questa macchina a 25.000 dollari, perché costa di più farla». Era in sintesi la motivazione dell'insuccesso economico che aspettava l'azienda. Le difficoltà nascevano da una sempre maggiore necessità di denaro fresco, cui faceva riscontro ima vita estremamente dispendiosa di De Lorean; poi ci fu il giallo della scomparsa di Chapman. I soldi sparirono e le vetture non erano competitive. E De Lorean fu poi incriminato per tentato acquisto di una partita di cocaina: fu assolto, perché - si disse - l'Fbi gli aveva teso una trappola. Oggi abita nel New Jersey ma non ha accettato l'offerta del viaggio a Belfast. La maggior parte dei proprietari delle vetture sono statunitensi ma ce ne sono anche in Inghilterra ed in Francia. In Italia ne ha una Giugiaro: quella con cui fu «pagato». Gianni Rogliatti La De Lorean fu prodotta in 8000 esemplari, poi l'azienda chiuse i battenti

Persone citate: Back, Chapman, Colin Chapman, Ferdinand Piech, Giorgio Giugiaro, Giugiaro, John Zachary De Lorean