Seles: tornerò a giocare e sarò di nuovo numero 1
Seles: tornerò a giocare e sarò di nuovo numero 1 UNA STORIA DEL TENNIS Paure e speranze della campionessa serba nella prima intervista dopo l'aggressione del 30 aprile al torneo di Amburgo Seles: tornerò a giocare e sarò di nuovo numero 1 Ma non impugna ancora la racchetta e non osa guardarsi la ferita alla schiena NEW YORK. Monica Seles è sicura di tornare all'attività agonistica, ma non sa ancora precisare quando. L'ex numero uno del mondo, ferita il 30 aprile scorso da un folle che la pugnalò alle spalle mentre giocava un incontro del torneo di Amburgo, lo ha dichiarato in una lunga intervista - la prima rilasciata dopo quell'incidente - concessa alla rete televisiva americana Abc, che sarà trasmessa oggi nel programma «Primetime Live» dell'emittente statunitense. Il colloquio con la giornalista Diane Sawyer è avvenuto in un'imprecisata località della Florida, dove la Seles si è trasferita per la convalescenza dopo un programma di riabilitazione svolto presso la clinica Steadman-Hawkins di Vail, nel Colorado. Permane dunque la cortina di estrema privacy intorno alla tennista, che già dopo l'aggressione di Amburgo aveva praticamente fatto perdere le proprie tracce, tanto da suscitare anche qualche allarme sulla sua sorte. Nell'intervista Monica Seles ha esordito dicendo che ancora non riesce ad impugnare correttamente una racchetta a causa del dolore alla schiena, ma ha giurato che tornerà in campo per essere nuovamente la miglior giocatrice del ranking mondiale. «Non so esattamente quando avverrà, ma sicuramente tornerò a giocare - ha detto la tennista - e ciò vorrà dire impegnarmi a fondo ed allenarmi per tantissime ore in modo da riacquistare la sensibilità tennistica che avevo prima dell'incidente». La Seles è parsa molto convinta delle sue dichiarazioni. «Presto riuscirò a tenere in mano una racchetta e a colpire con violenza la palla ha aggiunto -. Lavorerò parecchio, perchè so che in pratica dovrò quasi ricominciare da zero. Ma c'è un'altra cosa molto importante legata al mio completo recupero: so che dovrò per forza superare un blocco psicologico, che mi assilla da quel giorno. Ancora non ho trovato la forza per guardare allo specchio la mia schiena e vedere il segno della ferita. Non ci riesco, è più forte di me, mi ricorderebbe troppo quel terribile episodio ad Amburgo. Comunque adesso mi sento già molto meglio e sono fidiciosa. Ce la farò». «Purtroppo ciò che mi è successo non è stato un brutto sogno - ha continuato l'ex numero uno del mondo - ma un fatto realmente accaduto». La giocatrice ha poi parlato del suo attentatore, un uomo che ha detto di essere beniamino della tennista Steffi Graf e di aver aggredito la Seles per permettere alla tedesca di tornare ad essere la migliore del mondo. «Non lo odio - ha sottolineato la Seles - perchè in vita mia non sono mai riuscita ad odiare nessuno. Ma ciò che quell'uomo ha fatto è assurdo, non è giusto. Più ci penso e più non riesco a capire come sia possibile che uno decida di ferire un'altra persona per impedirle di essere la migliore giocatrice del mondo» Ma che cosa ricorda la Seles del momento del suo ferimento? «Ero seduta sulla panchina durante il cambio di campo ha precisato - e improvvisamente ho accusato un forte dolore alla schiena. Poi ho visto del sangue.-A quel punto mi ricordo soltanto di essermi girata e di aver visto quella persona che sembrava volesse colpirmi ancora. E' stato terribile». Monica Seles ha quindi ricordato quando proprio la Graf è andata a trovarla in ospedale. «Steffi è rimasta nella mia stanza per qualche minuto - ha concluso - perchè non potevo ricevere visite troppo lunghe. Per entrambe è stato un momento molto emozionante, quasi non riuscivamo a parlare, non sapevamo cosa dirci. Mi sono commossa, Steffi mi ha fatto molto piacere», [j. w.] La Seles si sta curando in Florida
Luoghi citati: Amburgo, Amburgo Seles, Colorado, Florida, New York
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