Taxi: pagato per aiutare Morceli in gara
Ombre su Stoccarda ATLETICA Ombre su Stoccarda Taki: pagato per aiutare Morceli in gara RABAT. Venti di scandalo sulla medaglia d'oro di Noureddine Morceli ai Mondiali di atletica di Stoccarda. Il marocchino Mohamed Taki, ottavo domenica scorsa nella finale dei 1500 metri, ha accusato l'algerino di avergli dato dei soldi per farsi «tirare» nella gara. O, come si dice in gergo, per fargli da «lepre», il che è vietato dalla Federazione e, se fosse provato, potrebbe portare alla squalifica di Morceli e al conseguente annullamento della sua vittoria. Taki, che aveva dato il ritmo alla gara dai 300 ai 1100 metri, in una intervista rilasciata al giornale «Al Ittihad Al Ichtiraki», ha dichiarato di aver ricevuto 20.000 dollari per aiutare Morceli. Taki ha affermato di essere stato contattato 20 minuti prima della partenza dal manager del campione. Amar Brahmia, che gli avrebbe offerto cinquemila dollari. Dopo avere rifiutato questa proposta «per considerazioni di carattere patriottico», Taki avrebbe poi accettato una successiva offerta di 20.000 dollari fattagli addirittura da Said Aouita, il grande asso di fine Anni Ottanta che sta per diventare direttore tecnico della nazionale marocchina di atletica leggera. Aouita ha immediatamente smentito le dichiarazioni dell'atleta, precisando: «Da tempo non parlo con Morceli e non ho contatti di alcun genere con gli algerini». L'ex campione ha inoltre ricordato che domenica, commentando la corsa per la radio e la televisione marocchine, aveva definito «stupido» il comportamento di Taki. «Ho persino aggiunto - ha detto - che lui stava facendo il gioco di Morceli accelerando l'andatura». Aouita ha infine spiegato che, d'accordo con il presidente del la federazione marocchina, do po i Mondiali ha escluso Taki dalla Nazionale e lo ha rispedito in Marocco. La decisione spiegherebbe «le accuse ridicole» dell'atleta, che avrebbe così inteso vendicarsi di Aouita.
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