«Minacciato perché difendo Contrada» di B. P.
Legale denuncia Legale denuncia «Minacciato perché difendo Contrada» CAPO D'ORLANDO. L'avvocato difensore di Bruno Contrada si sente in pericolo e lancia un preoccupante allarme. Nella sua casa di villeggiatura a Capo d'Orlando, in Sicilia, Piero Milio, appare preoccupato per alcuni episodi oscuri legati alla sua persona che si verificherebbero da un po' di tempo. I misteriosi episodi sarebbero da mettere in relazione proprio alla difesa dell'ex capo della squadra mobile di Palermo da otto mesi agli arresti, nel carcere di Forte Boccea a Roma, perché accusato da cinque pentiti di mafia. Alcuni strani pedinamenti e i telefoni sotto controllo sono ormai certezze su cui l'avvocato Milio inizia a riflettere dopo le conferme venute da ambienti inquirenti. Conferme verrebbero anche da strane presenze durante i suoi spostamenti in Sicilia ed anche fuori dall'isola dove vive. L'avvocato Piero Milio, già difensore dei commercianti di Capo d'Orlando, è molto restio a parlare di questo argomento. Ma chi la starebbe tenendo sotto controllo e perché? «Non ho certezze, dice Milio, ma solo fondate sensazioni. Potrei ignorare forse chi mi controlla ma non il perché». «La vicenda Contrada, prosegue Milio e la necessità della ricerca di prove utili alla difesa, potrebbe aver indotto il "chi" ad interferenze illecite sulla mia persona e sull'espletamento della mia vita professionale». Da qualche tempo il legale di Palermo si è imposto «di usare soprattutto telefoni pubblici, visto che il cellulare e il telefono del mio studio sarebbero sotto controllo». Che tipo di informazioni sarebbero in suo possesso tanto da spaventare qualcuno? «Ho il dovere professionale di raccogliere tutte quelle informazioni, notizie e documenti che potranno dimostrare l'assoluta estraneità di Contrada ai fatti contestatigli ma che potrebbero invece coinvolgere la responsabilità di altri». Quando tirerà fuori tutto ciò di cui è a conoscenza? «Lo comincerò a fare a giorni, dice il penalista, quando presenterò l'istanza di riesame al tribunale della libertà di Palermo per la scarcerazione di Contrada, la documentazione che produrrò permetterà di cominciare a far luce su fatti e misfatti degli ultimi dieci anni». Dunque lei prevede sviluppi clamorosi, dai prossimi mesi, nella vicenda Contrada? «Io prevedo, afferma Piero Milio, che affioreranno responsabilità clamorose e imprevedibili su una vicenda che giustamente il figlio di Contrada, Guido, ha definito aberrante». Per il volume di cose che lei ormai conosce su questa vicenda, ritiene di essere in pericolo di vita? Scaramanticamente il penalista risponde «Continuerò a vivere la mia vita da cittadino comune che vuol continuare a godere di buona salute». [b. p.]
Persone citate: Bruno Contrada, Milio, Piero Milio
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