Lolita Sip, sorrisi e disservizi; Salviamo l'Inps o sarà troppo tardi

Lolita Sip, sorrisi e disservizi; Salviamo l'Inps o sarà troppo tardi LETTORI AL GIORNALE Lolita Sip, sorrisi e disservizi; Salviamo l'Inps o sarà troppo tardi Avviso di gentilezza A proposito della polemica «Spot Sip avviso di chiamata» faccio presente, come dipendente Sip, che se un operatore rispondesse agli utenti con il tono aggressivo ed indisponente della piccola attrice, verrebbe perlomeno fatto oggetto di lettera di richiamo. Se avete notato gli operatori Sip sono molto servili, augurano buona giornata e con questo i capi pensano di ovviare ai disservizi. Lettera firmata Stroppiana (Vercelli) Testimoni di Geova e la trinità Dopo l'ultima lettera del sig. Sangalli (La Stampa 10 agosto) voglio portare anch'io il mio piccolo contributo nella diatriba che da qualche tempo è sorta contro le credenze antitrinitarie dei Testimoni di Geova. Da cattolica (nel passato non si poteva essere altro in Italia) credevo nel mistero della Trinità oltreché nelle terribili fiamme dell'inferno. In seguito, inizialmente per curiosità e cultura, accettai uno studio biblico del quale ero abbastanza digiuna come d'altronde tutti i cattolici, anche se nella mia qualità di insegnante, talvolta, impartivo la dottrina del catechismo ai miei allievi. Inizialmente una frase di Gesù mi colpì: «Se rimarrete nella mia parola, conoscerete la Verità e la Verità vi renderà liberi» Giovanni 8:31-32. Posso veramente dire che uno studio approfondito della Parola di Dio ci fa conoscere la Verità, che ci rende liberi da falsità e tradizioni di uomini (Matteo 11:6-9). Gesù, il fondatore del Cristianesimo, non insegnò di sicuro la Trinità. Ci sono molte prove scritturali di ciò, mi limiterò a citarne solo alcune. Egli sostenne sempre di essere il figlio di Dio e in Giovanni 5:30 disse: «Non posso fare una sola cosa di mia propria iniziativa... cerco non la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato...». Ancora: «Il Padre ha mandato me, io mando voi...» Giovanni 20:21. Il Vangelo dice che Colui che manda è superiore a Colui che è mandato (Giovanni 13:16) «Il Padre è maggiore di me» Giov. 14:28. Alla Sua resurrezione disse a Maria: «Ascendo al padre mio... all'Iddio mio» Giovanni 20:17. Si potrebbe obiettare che Gesù come vero uomo sulla Terra era inferiore al Padre, ma le Sacre Scritture parlando di Lui glorificato in cielo alla destra di Dio dicono in I Corinto 11:3: «Il capo di Cristo è Dio» e inoltre, al termine del futuro Regno millenario di Cristo «Gesù si sottoporrà a Dio affinché Dio sia ogni cosa a tutti» I Corinti 15:28. Hanno ragione il teologo finlandese Raisonen e il più noto Hans Kùng di dire che nel Nuovo Testamento non si trova nulla che assomigli anche solo lontanamente alla dottrina della trinità. Sappiamo che nel IV secolo d. C. non senza aspre lotte nel Concilio di Nicea prima (presieduto dal pagano imperatore Costantino) e in quello di Costantinopoli poi si affermò questa dottrina affatto nuova, poiché era già una credenza dell'antica Babilonia e del pagano Egitto, che adoravano una triade di dei. «Cronache e Storia dei Concili» S. Cappelli - Mondadori. Infatti in proposito lo studioso Alexander Hislop nel libro «Les deux Babylones» edizione francese a pag. 25 dice: «Nell'unità di quel solo Dio dei Babilonesi, vi erano tre persone e per simboleggiare tale dottrina della Trinità essi impiegavano com'è mostrato dalle scoperte di Layard, il triangolo equilatero, proprio com'è ben noto che la Chiesa romana faccia tutt'oggi. In entrambi i casi tale paragone è degradante per il Re d'Eternità, Jéhovah, ed è estre- inamente adatto per pervertire le menti di coloro che lo contemplano, come se vi fosse o potesse esservi alcuna similitudine fra tale raffigurazione e Colui che ha detto: «A chi paragonerete Iddio e a quale somiglianza lo paragonerete?» (Isaia 46:5). Le centinaia di migliaia di italiani che studiano le Sacre Scritture con i Testimoni di Geova non sono dei poveri sprovveduti come spesso la propaganda di parte vorrebbe far creder a chi non li conosce, ma sono persone che vogliono accertarsi in prima persona dell'insegnamento di Cristo. Mariella Governa, Pecetto Le pensioni vanno a picco Tutti lanciano allarmi, mettono imposte che distruggono la nazione e gli onesti, ma nessuno ha la volontà e la forza di ridurre drasticamente le spese. Oggi mi trovo con 30 milioni di debiti dopo essermi dissanguato con imposte Isi Irpef Ilor lei Prelievo sui risparmi in banca ecc.: in tutto mi permetto 60 mq di casa e una modesta pensione. Leggo tra le tante la notizia che un consigliere regionale altoatesino è in pensione a 52 anni dopo 4 legislature con 9 milioni netti al mese che nel fondo pensioni non ci sono, e allora? Questo è un piccolo esempio, se sentiamo a Roma le cifre fanno impazzire. Ora o c'è la forza di dimezzare e regolare bene queste cose senza pietismi e paure varie o sarà troppo tardi. Sono anziano e so cosa vuol dire questo pericolo. Eugenio Ghiotti Torino Che estate a Pertusio Gli anni scorsi a Pertusio, piccolo paese altocanavesano, l'amministrazione comunale si dimostrava alquanto favorevole all'importanza di creare un centro estivo che favorisse l'aggregazione e la socializzazione di piccoli utenti, tanto da mettere a disposizione strutture di proprietà comunale e da elargire anche un cospicuo contributo per la realizzazione dello stesso. Purtroppo quest'anno si è assistito ad una vera e propria regressione della sensibilità sociale. L'attuale sindaco, in palese contraddizione con le scarne linee programmatiche di governo approvate dalla nuova giunta pochi giorni prima, consistenti in vaghi riferimenti di carattere sociale, ha interrotto questa ormai consolidata tradizione, accolta con molto entusiasmo dai ragazzini, negando ogni forma di contributo. Anzi, ha risposto in modo ironico, sibillino ed ostico alla nostra richiesta. Fortunatamente non è comunque riuscito nell'intento di stroncare «Estate ragazzi '93», grazie alla disponibilità del parroco ed alla generosità di alcuni privati, tra cui anche il gestore degli impianti sportivi. Oltre al danno, la beffa: per gloria personale, con i soldi dei pertusiesi ha offerto merendine e bibite a 300 bambini provenienti dal circondario, lasciando i piccoli pertusiesi con un pugno di mosche. Non solo: ha persino iscritto i suoi figli al centro estivo di Cuorgnè, sfruttando quindi attrezzature e contributo economico di un altro Comune. A questo punto vien da domandarsi: può ancora avere significato fare miracoli per cercare di conservare scuole e strutture nei piccoli centri quando lo stesso sindaco sembra negarne addirittura l'esistenza? Allora perché mantenere un'autonomia locale quando sarebbe certamente più qualificato ed edificante un consorzio amministrativo canavesano? Se il Comune di Cuorgnè è così disponibile verso i bambini di altri paesi, ci concederà direttamente un aiuto il prossimo anno? Chicca Terrando responsabile del Centro giovanile pertusiese Quando è morta la Sarffatti Nel mio articolo «Margherita Sarfatti l'altra donna del duce», apparso su Tuttolibri del 21 agosto, c'era un errore. Il delitto Matteotti avvenne nel 1924 e non nel 1926, come ho scritto. Nel 1926 si svolse invece, lontano da Roma, il processo-farsa ed è la lettura dei resoconti su giornali dell'epoca che mi ha fatto incorrere, forse, nella svista di cui mi scuso con i lettori. Quanto alla morte di Margherita Sarfatti, che per il taglio di una frase risultava poco chiara, avvenne il 30 ottobre 1961 a Cavallasca. Aveva 81 anni. Paola Decina Lombardi Roma