Summit da Ciampi sull'emergenza incendi

Summit da Ciampi sull'emergenza incendi La Legambiente: non c'entriamo con il treno ecologista che ha bruciato chilometri di bosco Summit da Ciampi sull'emergenza incendi Pescara, denunciati due ragazzini: appiccavano fuochi per gioco Il presidente del Consiglio, Carlo Azeglio Ciampi, ha ricevuto il sottosegretario alla Protezione civile Vito Riggio e il direttore generale del Dipartimento protezione civile della presidenza del Consiglio, Emilio Del Mese. «Al centro del colloquio - informa un comunicato di Palazzo Chigi - è stata la questione degli incendi boschivi, particolarmente aggravatasi quest'anno, anche per cause dolose, e le misure adottate per farvi fronte». Il sottosegretario Riggio ha annunciato che il primo settembre convocherà il Consiglio nazionale della protezione civile per mettere a punto proposte di misure legislative e di potenziamento tecnico-organizzativo che prevedano il ricorso anche al volontariato. In attesa di una nuova normativa che riordini le competenze in materia di lotta agli incendi, il deputato verde Alfon¬ so Pecoraro Scanio chiede in una interrogazione a Ciampi di avviare formalmente un'inchiesta per accertare le responsabilità di quanti «con condotta criminosa» si siano resi colpevoli di «attentati nei confronti dell'ambiente e dell'uomo». E per gli uomini della protezione civile e della forestale è stata ancora una giornata di lavoro intenso. Incendi si sono sviluppati in numerose regioni: Umbria, Lazio, Toscana, Calabria, Sicilia, Campania, Sardegna, Lombardia e Puglia. Il più esteso in Toscana, ad Apiro, nel Massese, dove stanno ancora bruciando duemila ettari di terreno. Allarme e paura anche nelle Marche. Un incendio di vaste proporzioni (bruciati tra i 700 e i 1000 ettari) divampa dal tardo pomeriggio di domenica sul monte San Vicino. Poco dopo la mezzanotte le fiamme hanno minacciato il paese di Poggio San Vicino (Macerata), per cui molte case sono state fatte sgomberare; in una stalla, raggiunta dal fuoco, sono morte carbonizzate due mucche. Secondo voci raccolte tra gli abitanti, che hanno trascorso una notte di terrore, le fiamme, divampate in più punti, sarebbero state appiccate da persone che viaggiavano a bordo di una «Fiat Uno» di colore bianco. Per la quarta mattina consecutiva un incendio di vaste proporzioni, puntualmente domato le sere precedenti, ha ripreso a distruggere il territorio del parco regionale dell'alto Garda Bresciano, in comune di Tignale: la dinamica del fatto fa supporre la natura dolosa delle fiamme. In Abruzzo i piromani hanno un volto e un nome. Quelli di due ragazzini. Per vedere all'opera i vigili del fuoco due minorenni (14 e 15 anni) hanno appiccato alcuni incendi nel Pescarese, usando normali fiammiferi da cucina. Lo hanno confessato loro stessi ai carabinieri intervenuti in seguito a due incendi divampati vicino a Manoppello. Sono stati denunciati per incendio doloso e danneggiamento. Sui «chilometri di incendi in Umbria per il treno ecologista» c'è una precisazione della Legambiente. Il viaggio su una motrice a vapore, organizzato per protestare contro la soppressione di alcune linee interne, non è stato organizzato dalla Legambiente, ma dall'Associazione per la difesa del treno di Rieti. «Non c'entriamo proprio nulla - spiega il presidente Ermete Realacci -: siamo l'associazione ecologista più impegnata sul fronte degli incendi e ben sappiamo quanto sia pericoloso far viaggiare una locomotiva alimentata a carbone in un periodo di siccità», [m. m.l

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Emilio Del Mese, Ermete Realacci, Pecoraro Scanio, Riggio, Vito Riggio