BASTA IL MARCHIO DEL CRETINO di Lorenzo Mondo
BASTA IL MARCHIO DEL CRETINO LA TARTARUGA DECAPITATA BASTA IL MARCHIO DEL CRETINO Icarabinieri della compagnia di Siniscola, in quel di Nuoro, gente rude che deve farsela con banditi feroci e pazzi incendiari, coltivano una vena segreta di delicatezza che li rende doppiamente benemeriti. Contrariamente all'uso invalso presso certi corpi dello Stato tenuti alla riservatezza, che lasciano filtrare tonnellate di documenti e pettegolezzi, non hanno voluto rivelare il nome di chi ha decapitato a martellate la roccia della «tartaruga». E' un monumento naturale tra i più noti della Sardegna che il personaggio in questione, sceso da ua barca di lusso, ha sconciato irrimediabilmente, infischiandosene delle proteste di numerosi bagnanti. L'uomo, dicono i carabinieri, è stato denunciato alla magistratura, e tanto basta, le esigenze procedurali non consentono che venga sentito dalla polizia giudiziaria e che ne venga rivelata l'identità. Ma questa forma di inusitato rispetto è venuta meno per iniziativa del proprietario della barca, è un suo ospite, una persona di riguardo, non sa come abbia perso la testa. Adesso, come prescrive la legge, sarà punito con una contravvenzione. Fine della storia. Ma a noi non sta bene che finisca così. Che un adulto, in pieno possesso delle sue facoltà mentali, che riveste una non mediocre posizione sociale, non contento di pigliarsi il sole al largo dell'isola che brucia dia una mano a distruggerla, appare inaudito. E ci sembra scandalosa una multa, come a chi fosse sorpreso a picconare le stalagtiti di Postumia, a fare legna con i cipressi di Bolgheri, a spianare con la ruspa la spiaggia rosa di Budelli. O, perché no?, a fare il tirasegno contro il Nettuno del Giambologna. Nella coscienza più avvertita del nostro tempo, esistono luoghi naturali che per la loro qualità, per il suggestivo modellato dei millenni, hanno la stessa dignità, suscitano l'emozione estetica e la tenerezza delle opere d'arte. E non si è lontani dal vero, supponendo che il nostro martellatore non si sia Lorenzo Mondo CONTINUA A PAG. 2 SESTA COLONNA
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