Il Sinodo valdese

Il Sinodo valdese Inaugurato ieri, consacrati due nuovi pastori Il Sinodo valdese A Torre Pellice 180 delegati «E' vero, sto per avere un figlio. E anche la maternità rientrerà nel mio itinerario pastorale, che intendo dedicare all'unificazione spirituale del nostro Paese». Così si è presentata la siracusana Eliana Briante, 26 anni, moglie di un pastore luterano tedesco, prima della «sottoscrizione di fede» che ha preceduto, ieri pomeriggio a Torre Pellice, la sua consacrazione durante il culto inaugurale del Sinodo delle chiese valdesi-metodiste. A fianco della giovane donna il secondo «candidato» della giornata, Leonardo Magri, 34 anni, sposato e padre di un bambino di 8 anni. Eliana, solida e serena nella sua nuova tunica nera di pastore, gli si è rivolta con un soprassalto di emozione prima di affrontare l'Aula Sinodale: «Il collarino, mica è storto il mio collarino?». Poi, rassicurata, ha affrontato l'assemblea per aderire al ministero cui si è preparata con lunghi studi teologici a Roma e Monaco di Baviera. Intorno z lei ed a Magri, il raccoglimento fraterno della Comunità e l'augurio del moderatore Franco Giampiccolo, che con questo Sinodo concluderà il settennato della propria carica: «I vostri due nomi occupano le ultime righe di un registro di pastori iniziato nel 1840. Dovremo sostituirlo con uno nuovo, ed è un ricambio carico di prospettive». Si anticipa denso di risvolti anche il Sinodo inaugurato ieri al Tempio Valdese. Ha detto il pastore Bruno Bellion: «Con umiltà ma con coraggio il credente deve opporsi a tutte quelle forme di sopraffazione - di mafia, di corruzione, di sopraffazione anche legalizzata dei ricchi sui poveri - che negano a uomini e donne la loro dignità». E' il leit-motiv posto alla base delle varie questioni che 180 tra pastori e deputati delle comunità discuteranno e delibereranno sino a venerdì con la partecipazione di rappresentanti dell'Alleanza riformata mondiale, la Conferenza delle chiese europee, le chiese evangeliche svizzere, tedesche e belghe, le chiese luterane di Svezia e Danimarca e la Chiesa presbiteriana di Scozia. Presente anche il pastore Ber¬ trand, presidente della Chiesa riformata di Francia. Numerosi e articolati i temi in analisi, dall'esame del documento sui matrimoni misti cattolicoprotestanti elaborato da una Commissione valdo-metodista con la Cei sino al rapporto tra lo Stato e le Chiese riformate in materia finanziaria. A questo proposito la Chiesa valdo-metodista ribadirà la decisione assunta dopo lungo dibattito nel Sinodo '91, quando accettò il sistema dell'«8 per mille» (con una decisione che attende ancora l'avallo finale del Parlamento) a due condizioni: l'attribuzione implica una scelta specifica dei contribuenti e pertanto i valdesi rinunceranno in favore dello Stato a ogni generica «spartizione dei resti»; il ricavato non sarà destinato a fini di culto ma esclusivamente a «interventi culturali e sociali». In prima linea, tra i dibattiti fondamentali dei prossimi giorni, anche quello che il pastore Bellion ha definito «il percorso travagliato e spesso incompreso dell'ecumenismo». Al Sinodo il compito di focalizzare un nuovo equilibrio tra la «diversità conciliare» auspicata in un recente convegno evangelico-cattolico con il cardinale Ratzinger e 1' «insormontabile discriminante costituita da una concezione cattolica della chiesa monarchica e irreformabile». Lo sottolinea il moderatore Franco Giampiccoli sul settimanale delle chiese evangeliche «Riforma» dove, sicuro che «alla mentalità da Lega Nord non si risponde con le parole ma con i fatti», preannuncia la suo prossima attività di pastore a Palermo, nel cuore dei problemi di mafia. Luisella Re Fra i temi dell'edizione '93 «8 per mille» e matrimoni misti Giampiccoli pastore a Palermo «Alla Lega si risponde con i fatti» Fra«8 Gi«A I neopastori consacrati ieri a Torre Pellice: Eliana Briante, 26 anni, e Leonardo Magri, 34 anni Nella foto grande il corteo di apertura del Sinodo