Vanno in tandem a cenare l'oro

Vanno in tandem a cenare Poro Pista mondiale: speranze anche per Fanelli (stayer) e Martinello (a punti) Vanno in tandem a cenare Poro L'inedita coppia Paris-Chiappa entra in finale HAMAR. L'Italia ha buone chances in tutte e tre le gare che oggi concludono i Mondiali su pista: la prova dietro motori, l'individuale a punti e il tandem. In quest'ultima specialità è già certo almeno l'argento. Paris e Chiappa, coppia inedita dopo il forfait di Capitano, hanno stupito tutti: dopo aver segnato il miglior tempo sui 250 metri per la qualificazione - un 12"5 (media 71,770!) che ha relegato gli avversari più prossimi a 3/10, divario abissale quando a decidere sono i millesimi di secondo - i due azzurri hanno superato senza affanno i greci e i ceki (usciti dai recuperi), assicurandosi l'accesso alla finale dove oggi contenderanno l'oro al pericoloso binomio australiano. Antonio Fanelli disputerà invece la gara dietro motori, nella quale il tedesco Podlesch e l'austriaco Konigshofer, vincitori degli ultimi quattro Mondiali, monopolizzaNo i pronostici. Fa¬ nelli è in gran forma e deve assolutamente far bene per rifarsi dell'inganno subito da uno sponsor sleale. L'azzurro si aggrappa dunque a questo Mondiale come a un'ancora di salvezza: se salirà sul podio (l'anno scorso fu 3°) troverà dei contratti per qualche «sei giorni» e potrà sbarcare il lunario, altrimenti soffocherà la sua passione per il ciclismo e si cercherà un'occupazione più redditizia. Silvio Martinello sarà impegnato nella corsa a punti, una bagarre nella quale soltanto i più scaltri riescono a districarsi. Martinello ha le qualità giuste, ma è giunto alla rassegna iridata senza preparazione specifica, reduce dal Giro d'Olanda. Ieri è stato secondo nella sua batteria, ad un solo punto dall'elvetico Risi, campione iridato negli ultimi due anni. Proprio Risi è il faro su cui l'azzurro dovrà orientarsi, dopo che Lombardi, oro olimpico a Barcellona, lo ha pri¬ vato del suo appoggio mancando la qualificazione. Golinelli ha invece detto addio al Mondiale. Ormai privo di stimoli, lo sprinter italiano si è pre sentato nel keirin, ma non gli so no bastati mestiere e abilità tat tica. A 31 anni, dopo aver dato all'Italia otto medaglie in nove Mondiali, Golinelli esce di scena. Il titolo del keirin è stato vinto tra le polemiche (squalificato il francese Magne) dall'australia no Neiwand, che bissa l'iride della velocità. Nelle fasi elimi natorie della gara ci sono state alcune rovinose cadute, che hanno coinvolto il nostro Ceci (solo escoriazioni per lui), il tedesco Huck, il danese Nielsen, il belga Schefs e il campione uscente Hubner (frattura della clavicola sinistra per gli ultimi due). Un paio di ruzzoloni c'era no stati anche nel tandem, vittime slovacchi e ceki. Angelo Paoli

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Olanda