In arresto Masshnino padrone del Messina di F. A.

In arresto Masshnino padrone del Messina PALLONE & MANETTE Un altro guaio per il club, dopo la retrocessione In arresto Masshnino padrone del Messina MESSINA. Per i Massimino i guai non finiscono più. Venerdì scorso la cancellazione definitiva delle squadre di Catania e Messina, da loro gestite, dagli elenchi della Federazione. E ieri per uno dei fratelli del calcio siciliano sono arrivate perfino le manette. Turi Massimino, 62 anni, ex padre padrone del Messina, si è sentito male alla notizia che i giudici gli stavano notificando un'ordinanza di arresti domiciliari con l'accusa di tentata truffa ai danni del Comune. Lo hanno subito ricoverato all'ospedale di Catania ma sotto scorta dei carabinieri, poi è stato riaccompagnato a casa. Adesso, i militari dell'Arma cercano uno dei sette figli di Turi Massimino, Massimo di 28 anni, che con lui è responsabile della «Fasano srl», la società di costruzioni al centro dell'inchiesta. Ricercato anche l'ingegnere capo del Comune, Rosa¬ rio Guarniere, 62 anni. Una brutta storia di un terreno sul quale costruire 176 alloggi popolari, classificato come agricolo ma pronto per essere pagato come periferico; una differenza di quattro miliardi di guadagno se l'affare tra la «Fasano srl» e il Comune di Messina fosse andato in porto. Ma qualcosa fece saltare tutto, la vendita fu bloccata, le case di «Tramonti» non vennero mai assegnate ai messinesi. Adesso, la magistratura messinese vuole capire. I magistrati hanno anche interrogato ieri mattina sia l'ex sindaco Mario Bonsignore sia il suo vice Turi Rizzo. Ci sarebbero anche presunte pressioni fatte da Massimino al Comune, utilizzando come «strumento di scambio» i contributi comunali da dare alla squadra di calcio: «Voi mi risolvete il problema Tramonti, io non chiedo il contributo», [f. a.]

Persone citate: Fasano, Mario Bonsignore

Luoghi citati: Catania, Comune Di Messina, Massimino, Messina